Inefficienza e disagi: la realtà quotidiana che adesso gli utenti non sopportano più

La Cdl in coro: «Uno schiaffo a Veltroni». Per Atac e Trambus, invece, «tutto va bene»

A Roma si va di male in peggio. A preoccupare l’opposizione dopo il rapporto sul trasporto pubblico non sono tanto i risultati del monitoraggio, quanto il fatto che la situazione stia continuando ad aggravarsi di trimestre in trimestre. E ciò avviene mentre il Campidoglio e le aziende che gestiscono la mobilità capitolina non sembrano per nulla intenzionate a mutare opinione, sostenendo anzi che tutto procede senza intoppi. «A dispetto dei proclami della giunta Veltroni - hanno dichiarato Luca Malcotti e Federico Guidi, consiglieri comunali di An - l’Agenzia conferma quello che i romani subiscono ogni giorno sulla loro pelle: i mezzi pubblici non solo sono lenti, inaffidabili, sporchi e affollati, ma sono anche in progressivo peggioramento. L’ostinazione del centrosinistra nel negare l’evidenza è il primo problema a cui far fronte affinché venga affrontata seriamente la vicenda». Dello stesso parere è anche Marco Visconti, consigliere di An in Campidoglio: «La cosa peggiore - ha spiegato - è che metà delle corse osservate siano non regolari e che gli utenti debbano sopportare lunghe attese. Il Comune deve fare un’attenta riflessione, i cittadini in particolar mondo negli ultimi tempi non ne possono veramente più di servizi inefficienti a fronte di un inasprimento delle tasse locali».
«Sappiamo - ha rivelato Dino Gasperini, capogruppo dell’Udc in Consiglio comunale - che le corse degli autobus saltano perché vengono soppressi alcuni turni degli autisti. Lunedì scorso abbiamo ottenuto l’approvazione di un odg che vieta ad Atac e Trambus di cancellare altre corse. C’è bisogno di controlli seri, di tempi certi non solo immaginati a tavolino, ma aggiornati e verificati in nome della correttezza nei riguardi dell’utenza. Continueremo a lavorare sulla delibera dei contratti con le aziende per dare più certezza ed efficienza ai servizi pubblici e i dati dell’Agenzia saranno la base del dibattito per la parte trasporto».
A non usare mezzi termini nel commentare i dati è infine Fabio Desideri: «Abbiamo davanti - ha affermato il capogruppo della Dc alla Pisana - una fotografia spietata con tutti i crismi dell’ufficialità di ciò a cui siamo arrivati dopo 15 anni di centrosinistra e di potenziamento-bufala dei mezzi pubblici.

L’auspicio è che il nuovo, fragoroso, schiaffone riporti il sindaco nella dimensione reale vissuta da tutte le persone normali che, non potendo contare sull’auto blu, sono costrette a prendere il bus o la metropolitana per andare al lavoro».

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