Le infermiere dell'oncologia sfilano per Marras

Durante la Moda Uomo, la serata benefica per WeBreast

Le infermiere dell'oncologia sfilano per Marras
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La cosa più sorprendete è che in una in una società arrabbiata e inospitale abbiano deciso tutti, immediatamente e spontaneamente, di lavorare pro bono. Dagli sponsor all'agenzia di comunicazione Studio Errani, passando per lo stilista (Antonio Marras), al videomaker, all'orchestra, al catering, persino ai volontari di un'altra associazione (il Convivio) che si sono subito messi a disposizione. E insomma è davvero difficile nominarli tutti ma sono stati tutti ringraziati per nome e cognome dalle organizzatrici dell'evento che si terrà il 23 giugno, cioè all'inizio della Fashion Week Uomo, nel Chiostro dell'Ospedale Fatenbenefratelli di Milano. «WeBreast», «ci sentiamo» ha smesso di essere solo uno slogan per le donne malate di cancro al seno ed è diventato una missione di tutti. Saranno, accanto alle modelle «vere» le infermiere del reparto oncologico a sfilare in passerella, perché oltre ai medici e alla loro straordinaria competenza, sono quelle che più di tutte restano accanto alle pazienti nel loro calvario. Gli abbracci, la pazienza difronte ai nervi che inevitabilmente cedono, le mani a coppa davanti alle lacrime, i rimedi a dar sollievo: attaccate alle pazienti ci sono sempre le infermiere. E sono loro che verranno celebrate nella serata benefica nata per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tumore al seno e raccogliere fondi per le Oncologie dell'Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano e il Reparto di degenza di senologia chirurgica dell'Irccs Policlinico San Matteo di Pavia: «Malattia, Cultura, Bellezza».

L'iniziativa contro il tumore al seno, che rappresenta circa il 30% di tutte le neoplasie che colpiscono la popolazione femminile e che nel 2024 si conferma il tumore più diagnosticato in Italia, con oltre 53.600 casi, è promossa dall'Intergruppo Parlamentare «Nuove Frontiere Terapeutiche nei Tumori della Mammella» e da soggetti pubblici e privati. Nel Chiostro, quella sera, anche le melodie degli studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, la stand-up comedy di Velia Lalli e una speciale incursione della Gialappàs Band. Nel corso della serata sarà assegnato il «Premio Screening Oncologico» all'ATS Montagna, che ha garantito la copertura più ampia di screening mammografici in proporzione alla popolazione femminile di riferimento. «WeBreast nasce con l'obiettivo di portare il tema della prevenzione e della cura del cancro al seno all'interno di spazi non tradizionalmente deputati all'informazione sanitaria» ha spiegato Simona Loizzo, Presidente dell'Intergruppo parlamentare promotore dell'iniziativa.

Perché la malattia è uno tsunami e ad essere travolta non è solo la salute: i mariti, i compagni, i figli, i genitori, il lavoro, gli animali domestici che non si riesce più ad accudire e persino la gente che si incontra per strada e cambia atteggiamento o dice solo le cose sbagliate... È tutto il mondo a ribaltarsi a testa in giù e le implicazioni sono insospettabili e infinite. Come ha spiegato Rosaria Iardino, presidente della Fondazione WeBraest.

VB

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