Linflazione resta stabile in Italia, su livelli storicamente bassi. LIstat ha infatti confermato i dati preliminari di gennaio: su mese, cioè rispetto al dicembre 2009, i prezzi sono cresciuti dello 0,1%, mentre su base annua linflazione ha toccato l1,3%. La lieve accelerazione dei prezzi al consumo, spiegano allIstituto di statistica, deriva dalle tensioni sui costi dellenergia: nel comparto, i prezzi sono saliti dello 0,8% su base mensile. Nel complesso, i rialzi più sensibili hanno colpito i prezzi dei trasporti e dei servizi sanitari. In calo, allopposto, i prezzi delle comunicazioni (-0,7%), di spettacoli e cultura (-0,4%).
Linflazione misurata sui beni di più largo consumo indica un incremento annuale dell1,4%, contro l1,3% registrato in dicembre. Dati che vengono contestati dalle associazioni dei consumatori, che parlano di un aumento della spesa familiare pari a 390 euro lanno. Stime che non trovano conferma, ad esempio, nel settore alimentare. I prezzi degli alimentari si sono fermati in gennaio rispetto al mese precedente, mentre su base tendenziale laumento è limitato allo 0,3%, una cifra di gran lunga inferiore rispetto all1,3% della generalità dei prezzi.
Secondo la Confagricoltura, questa tendenza è risultata possibile per la discesa dei prezzi alla produzione (la frutta fresca è calata del 2% in un anno, oli e grassi del 3,2%; latte formaggi e uova dello 0,6%) mentre sono rimasti praticamente invariati i prezzi di pane e cereali.