Influenza dei polli: il Pirellone fa scattare nuovi controlli sanitari

Formigoni: «Rafforzato il sistema di prevenzione per tutelare i cittadini»

Per l’emergenza legata all’influenza aviaria adesso c’è anche un piano regionale. Un sistema di prevenzione era già stato varato nel 1999, ma ora è stato perfezionato e potenziato attraverso la collaborazione tra gli assessorati Regionali alla Sanità e all’Agricoltura. Il piano è stato presentato ieri dal presidente Roberto Formigoni e dalla vice presidente, e assessore all’Agricoltura, Viviana Beccalossi.
«Si tratta - dice il governatore - di un sistema articolato di interventi di prevenzione e controllo, da tempo collaudato e ora ulteriormente perfezionato, in grado di dare garanzie certe sia per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto del fenomeno all’interno degli allevamenti della nostra regione, sia per quanto riguarda la tutela della salute dei cittadini». La Beccalossi rassicura i cittadini: «Da madre e da donna che quasi quotidianamente si trova a fare la spesa vorrei sgombrare il campo da ogni equivoco e ricordare che le condizioni degli allevamenti di polli dei Paesi che oggi sono nell’occhio del ciclone per l’influenza aviaria non sono neanche lontanamente paragonabili alla realtà lombarda».
Le principali misure previste dal piano sono il censimento e il controllo di tutti gli allevamenti di polli a carattere intensivo, che andranno registrati nell’anagrafe regionale.

Inoltre è previsto un monitoraggio costante sul territorio per individuare in anticipo la presenza del virus. Partirà anche un programma di vaccinazione su vasta scala. In caso di diffusione dell’influenza aviaria è già pronto un programma di intervento per circoscrivere la contaminazione e stroncare i focolai.

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