Una trentina di diapositive, per provare a riassumere il nulla. Obiettivo ambizioso eppure raggiunto quello che si era prefissato il Pdl spezzino, che ieri ha organizzato il convegno «Infrastrutture: le incompiute della sinistra», dimostrando come a fronte di tante parole e altrettanti spot, i fatti tardino in realtà ad arrivare. E la Regione Liguria governata da Claudio Burlando ha inevitabilmente un record di annunci rimasti tali.
Gino Morgillo, consigliere regionale del Pdl, al proiettore sembra un regista. E parte con i numeri di unopera che starebbe a cuore proprio agli Spezzini ma anche un po a tutti i liguri: il progetto di variante della strada provinciale 370, finalizzato allabbattimento del viadotto. Nel 2010 sarebbero dovuti partire i lavori, ad oggi non è neppure stato impegnato un euro per incominciare. Così pure la riqualificazione di Arcola: di progettazione neppure lombra. Poi il «gioiello» per eccellenza, la funivia del Parco delle Cinque Terre. Sei miliardi di euro annunciati come veri, appalto entro il 2009, due anni per la fine lavori. «Di tutto questo - attacca Morgillo - cè stato finora solo lo spot su qualche emittente locale genovese pagato con i soldi dei liguri alla vigilia delle elezioni del 2008. E non si sa neppure da dove debba partire la funivia né dove debba arrivare».
Gronda di Ponente e tunnel della Fontanabuona. Così come i famosi 5 ospedali annunciati, non ultimo quello del felettino proprio alla Spezia. Al convegno spezzino vengono citati come i grandi fantasmi. Passano le immagini delle delibere, degli atti, delle tante promesse fatte. Sandro Biasotti non si stupisce dellinefficienza degli avversari. E al senatore Gigi Grillo, presidente della Commissione Trasporti, sale la pressione dalla rabbia.
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