Inno Finalmente felice il tifoso di Amsterdam

Inno Finalmente felice il tifoso di Amsterdam

«Vestito per la festa» di certo lei stasera «lo riconoscerà». Con tanto sentimento ed un pizzico di fantasia, oggi ad Eindhoven il protagonista di «Lettera da Amsterdam» - l’inno blucerchiato reso celebre da Vittorio De Scalzi, leader dei New Trolls – potrà finalmente vedere la sua Sampdoria dal vivo, a pochi chilometri da casa. Già, perché quella che all'orecchio sembra solo una canzone d'amore (la squadra doriana non viene mai neppure nominata...) è in realtà una storia d'affetto, sì, ma per i colori blucerchiati. La storia di un tifoso che vive in Olanda, lontano da casa, e che pure continua a scrivere ad un amico genovese per sapere «chissà com'è adesso la domenica con lei». «Anche la Sampdoria è una donna bellissima, che a volte ti fa soffrire ma che non smetti mai di amare – sorride Vittorio De Scalzi – sì, credo proprio che stavolta il protagonista della canzone non si perderà la partita...». «Lettera da Amsterdam» fu scritta nel '90, per la vittoria della Coppa delle Coppe a Goteborg, dopo un lavoro d'equipe, tra Vittorio, Aldo De Scalzi e Federico Sirianni.
«Quella canzone nacque in un pomeriggio, nel vecchio studio G di forte San Martino – racconta Sirianni – il bello è che chi la ascolta, se non lo sa, pensa proprio sia dedicata a una donna...». Una ballata commovente che adesso, prima di ogni partita casalinga, viene irradiata dagli altoparlanti dello stadio Ferraris, per caricare la squadra e soprattutto i suoi tifosi. «Le belle canzoni evidentemente non hanno età» dice De Scalzi. «In quel disco, fu sicuramente il lavoro migliore. Ma sarebbe bello far uscire un nuovo album di canzoni sulla Samp, magari con qualche pezzo inedito...», aggiunge Federico Sirianni.
Non esiste alcun tifoso «olandese» a cui è stata ispirata la canzone ma – rivela De Scalzi - «una volta andai nell'ufficio di Paolo Mantovani e vidi una fotografia della sirenetta di Copenaghen con una sciarpa blucerchiata, mandata da un tifoso» e da lì nacque l'idea, la storia di «un innamorato della Samp» che viveva questo amore in lontananza, ma «con un'enorme passione». Un innamorato che – almeno stasera – potrà finalmente riabbracciare la sua Sampdoria, nella notte di Eindhoven.

D'altronde quella lettera da Amsterdam, scritta una ventina d'anni fa, era stata chiara. «Ho letto che da un po' di tempo lei viaggia spesso per l'Europa. Chissà che un giorno io non la riveda, chissà che lei non venga proprio qua... Vestito per la festa, di certo lei lo riconoscerà».

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