Cuore artificiale permanente, rivoluzione dal 2025: ecco come funziona

Un nuovo dispositivo altamente tecnologico sostituirà per sempre il cuore naturale evitando liste d'attese superiori ai tre anni nei pazienti in attesa di un trapianto: ecco di cosa si tratta

Cuore artificiale permanente, rivoluzione dal 2025: ecco come funziona
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Da quello "artificiale totale" (chiamato Tah) già in uso al cuore artificiale permanente: è questo il futuro per i pazienti che non avranno la possibilità di aver trapiantato un organo naturale ma che potranno vivere più a lungo e bene grazie agli enormi passi avanti compiuti dalla medicina e dalla tecnologia. Il 2025 sarà l'anno zero per questa nuova tecnica rivolta a chi soffre di insufficienza cardiaca grave e non può rischiare la vita aspettando un cuore nuovo nelle lunghissime liste d'attesa.

Di cosa si tratta

In via sperimentale sarà utilizzato dal prossimo anno e parla francese: a produrlo è infatti l'azienda Carmat che si occupa di tecnologie mediche. Il suo dispositivo è il primo e unico (per adesso) approvato dall'Ue. Lo ha annunciato recentemente l'amministratore delegato Stephane Piat: il cuore artificiale si chiama Aeson ed è l'evoluzione naturale di quello già esistente ma che doveva soltanto offrire una soluzione temporanea. La grande novità è che, stavolta, l'impianto sarà definitivo: grazie a scheda elettronica di altissima tecnologia si avvalerà di un'alimentazione con batterie esterne da portare sempre con sé.

La tecnologia hi-tech

"Entro l'estate potremo disporre di una nuova e super sofisticata scheda elettronica, parte centrale del cuore artificiale, progettata per non andare incontro a deterioramento, prodotta da un'azienda italiana di satelliti", ha spiegato Piat raccontando l'incredibile tecnologia che sta dietro al dispositivo. "Arriva dalla tecnologia applicata ai missili e sarà miniaturizzate per essere inserita nell'organo hi-tech, rendendolo così duraturo e mirato ad un impianto permanente". Nel dettaglio, Piat ha raccontato all'AdnKronos che la scheda elettronica nata in ambiti totalmente diversi "è stata modificata per entrare in uno spazio ridotto come quello del cuore. In pratica l'abbiamo divisa in pezzi. Le modifiche sono state fatte per consentire una durata del dispositivo più lunga di quella di oggi. E abbiamo trovato soluzioni anche per proteggerla all'interno del cuore, dove c'è umidità e condizioni meno favorevoli di quelle che possono essere ricavate in un aereo o in un missile".

I numeri sui trapianti di cuore

Grazie a questa nuova metodologia altamente tecnologica si potranno salvare tantissime vite: ad oggi sono soltanto seimila i trapianti di cuore che vengono eseguiti ogni anno nel mondo ma che rientrano soltanto nel 10% di richieste, un numero bassissimo. In Italia nel 2023 sono stati effettuati 370 trapianti a fronte di una richiesta da parte di 668 pazienti. Per attendere un cuore nuovo spesso occorrono 3,7 anni ma nel 15% dei casi il paziente muore dopo sei mesi.

Purtroppo sono anche in aumento i numeri sull'insufficienza cardiaca avanzata che riguarda ben 64 milioni di persone nel mondo con una mortalità altissima compresa tra il 50% e il 75%. Nel nostro Paese questa patologia colpisce circa 200mila persone ogni anno con decessi del 50% entro i due anni.

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