Una lunga giornata di trattative. Lunghissima. Che si è conclusa con un nulla di fatto. Riprenderanno oggi gli incontri in prefettura per decidere il destino della Innse, mentre gli operai non mollano e continuano il loro presidio in officina per salvare lazienda e il loro posto di lavoro. E gli operai arrampicati da giorni sulla gru non scendono. «Manca poco, sono fiducioso - assicura il prefetto Gian Valerio Lombardi - se le trattative stanno continuando è perché abbiamo la speranza di chiudere». Dalle 9 di ieri mattina fino alle 19 in corso Monforte sono andate avanti le trattative tra il gruppo Camozzi, limprenditore Silvano Genta e la società Aedes, per lacquisto della fabbrica metalmeccanica Innse. Non si è arrivati a concludere laccordo in giornata solo «per questioni tecniche» e per un dubbio sul cambio di destinazione duso da parte del Comune di Milano di unarea di circa 15mila metri quadri di via Rubattino.
Lavvocato Claudio Tatozzi, che rappresenta una cordata il cui capofila è il gruppo Camozzi, ha richiesto di affittare o acquistare dalla Aedes unarea più grande di quella su cui sorge lo stabilimento. Per fare questo lassessore allUrbanistica, Carlo Masseroli, ha naturalmente bisogno del tempo tecnico necessario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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