Facce scure ieri pomeriggio a Campo de Fiori, durante la prima manifestazione organizzata insieme dalle diverse associazioni di residenti di tutto il centro storico. La piazza simbolo dei problemi causati dalla movida notturna è quasi piena; da Trastevere a piazza di Spagna, da Monti, a Testaccio, comprendendo il Celio, Parione e Campo Marzio, la protesta contro il degrado assume i caratteri dellesasperazione.
Lidea della manifestazione collettiva era nata già durante lamministrazione Veltroni, il quale aveva placato temporaneamente gli animi aprendo tavoli di trattative. Considerata lassenza di risultati, liniziativa viene riproposta tale e quale, anche in risposta alla decisione del sindaco Alemanno, che pochi giorni fa ha annunciato che non sarà prorogata lordinanza restrittiva anti-alcol.
Un grande striscione sollevato sotto la statua di Giordano Bruno invoca lo stop allapertura di nuovi locali. Molti i cartelloni agitati contro il chiasso, i vandali, la mancanza di controlli e la sporcizia diffusa. Tra questi ne spicca uno dal sapore neosessantottino: «Il sonno è cultura». «Effettivamente - spiega il signore che lo esibisce - il sonno è il prerequisito fondamentale per qualsiasi attività. Chi la notte fa le ore piccole e viene in centro a far baldoria, danneggia coloro che la mattina devono lavorare e produrre, anche cultura». Una rappresentante del rione Colonna è scandalizzata: «A volte mi sento dire che siccome in centro abitano i ricchi, è giusto che i giovani, poveri e senza lavoro, vengano qui a divertirsi, senza alcun limite. A parte il fatto che sono moltissimi i residenti che vivono di pensioni sociali, il diritto al sonno è un bene non negoziabile. È sancito perfino dalla Costituzione italiana che tutela la salute come diritto insubordinabile a qualsiasi interesse economico». Guido Hermanin di Progetto Trastevere ricorda: «Negli anni Ottanta mi arrabbiavo quando sentivo dire no alla trasteverizzazione del centro storico; oggi la situazione è talmente peggiorata che si dovrebbe parlare di campodefiorizzazione di Trastevere». Gaia Pallottino, della Consulta per la Vivibilità: «Il degrado sta arrivando a livelli inarrestabili; a partire dellamministrazione Rutelli proseguendo con quella di Veltroni. Ci aspettiamo che Alemanno faccia quanto ha promesso in campagna elettorale. Per ora con lapertura della Ztl dalle 21 fino alle 23 non ha dato un buon segnale». «Siamo disperati - dichiara un manifestante del rione SantEustachio - è ora che la bugia del centro salotto della Capitale venga sconfessata.
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