Melbourne - La pratica sempre più diffusa del blogging, cioè la pubblicazione di un proprio "diario di bordo" su internet, aperto agli altri cibernauti di cui si invitano commenti e reazioni, aiuta a sentirsi meno isolati, più collegati ad una comunità e più soddisfatti delle proprie amicizie, sia online che di faccia a faccia. Una ricerca dell’università Swinburne di tecnologia di Melbourne ha osservato che dopo due mesi di blogging regolarmente aggiornato, le persone sentono di avere un migliore supporto sociale e una migliore rete di amicizie, rispetto a chi non mantiene un proprio blog.
I ricercatori James Baker e Susan Moore hanno condotto uno studio sui benefici psicologici del blogging, pubblicato dalla rivista CyberPsychology and Behaviour. Hanno inviato messaggi personalmente a 600 utenti di MySpace per invitarli ad un sondaggio online e 134 persone hanno riempito il questionario: 84 intendevano aprire un blog e 50 no. "Abbiamo trovato che i blogger potenziali erano meno soddisfatti delle loro amicizie, si sentivano meno integrati socialmente e non si sentivano parte di una comunità, quanto le persone che non si dichiaravano interessate al blogging. Era come se dicessero: voglio aprire un blog per esprimere le mie emozioni, e mi sarà di aiuto", scrivono gli autori.
Due mesi dopo gli studiosi hanno mandato questionari allo stesso gruppo di utenti di MySpace e 59 hanno risposto, dichiarando di provare un senso di appartenenza ad
un gruppo di persone di simile mentalità, e di avere più fiducia di poter contare sugli altri per aiuto. Hanno detto di sentirsi meno ansiosi, depressi e stressati, dopo due mesi di partecipazione sociale alla rete.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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