Angelino Alfano continua a negare che sabato scorso allo stadio Olimpico di Roma ci sia stata una trattativa tra polizia e ultrà per dare il via libera alla finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. "La sequenza dei fatti all’Olimpico con l’atteggiamento di De Tommaso tracotante con la vergognosa scritta sulla maglietta ha fatto nascere il dubbio che la partita si sia svolta dopo l’assenso di De Tommaso", ha spiegato il vicepremier alla Camera, "In realtà nessuna trattativa c’è stata,la partita si sarebbe svolta comunque anche per scongiurare rischi da deflusso".
Al contrario, assicura Alfano, le forze di polizia "hanno dovuto sedare la reazione dei supporters partenopei, conviti che responsabili del ferimento di Ciro Esposito fossero state le forze dell’ordine e a fatica è stata riportata la calma". "È infondato che il dispositivo di sicurezza abbia avuto lacune con l’impegno di 1486 uomini delle forze dell’ordine", ha aggiunto il ministro degli Interni, sottolineando che "si sta comunque accertando se De Santis ha agito da solo o meno".
I provvedimenti per arginare la violenza negli stadi, inoltre, non saranno prese "sull’emotività del momento", ma con l'obiettivo di "affinare gli strumenti di contrasto" attraverso l’ampliamento dei reati per i quali è possibile applicare il Daspo e inasprendo le sanzioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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