Per la Sardegna, i comuni stravolti dall'alluvione, ieri il governo è sceso in campo per dare una mano concreta: il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni ha firmato un decreto che sospende gli adempimenti tributari in scadenza tra il 18 novembre e il 20 dicembre.
Ma accanto ai provvedimenti governativi e alle vicende umane tragiche di quei giorni di cataclisma, ci sono piccole storie di cui, ovviamente, si è parlato meno, come quelle sugli animali. L'alluvione è stata una catastrofe anche per loro, per le strutture regionali che si occupano di aiutarli. In questo caso a scendere in campo è stata un'animalista convinta e in prima linea come l'onorevole Michela Brambilla, che ha deciso di donare fondi a tre associazioni sarde colpite dal maltempo (tre assegni per un totale di 6mila euro, frutto dell'incasso del suo saggio «Manifesto animalista»).
I soldi serviranno agli «Amici degli animali Onlus» di Gonnosfanadiga (Cagliari): i suoi box sono stati allagati e sono tutt'ora inagibili, molti cuccioli non sanno dove ripararsi. Le scorte alimentari sono andate perdute. Anche gli «Angeli a 4 Zampe Onlus», associazione nata qualche anno fa per operare sul territorio di Olbia, per il disastro ha visto un suo sogno sparire: quello di realizzare un Parco canile; attualmente i suoi recinti sono distrutti.
Infine l'associazione «Protezione animali Narboliese», in provincia di Oristano, che gestisce il «Rifugio di Tobia»: qui solo 15 box hanno resistito, la struttura molto vecchia ha urgente bisogno di aiuto.
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