AREZZO Schiaffo al figlio Padre condannato a un mese

Condannato per uno schiaffo. Un ceffone al figlio di sei anni, una sberla data per quello che i giudici hanno definito una «abuso dei mezzi di correzione». Così un padre è stato condannato a un mese dal tribunale di Arezzo. La pena è poi stata sospesa, ma resta il precedente: un mese di condanna per uno schiaffo che, secondo i giudici, proprio non era da dare.
La storia risale al 2009. Il figlio dell'uomo - un bambino che all'epoca aveva sei anni - pare non volesse leggere. Il padre evidentemente non era d'accordo e così gli ha tirato uno schiaffo. La madre del bambino però se n'è accorta: e anche per lei, che oggi è diventata la ex moglie dell'uomo, i giudici del tribunale di Arezzo hanno previsto un risarcimento. La madre, rientrata a casa dal lavoro, aveva notato il segno di uno schiaffo sulla guancia arrossata del piccolo.

A quel punto avrebbe chiesto al padre di spiegare il perché e lui si sarebbe giustificato dicendo che il bambino non voleva leggere. In casa ci sarebbe stato anche il figlio più grande dell'uomo, avuto da un altro matrimonio. La donna chiamò i carabinieri e - secondo il racconto - il bambino, per lo choc, non andò a scuola per alcuni giorni.

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