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"Autonomia, ma con equilibrio". Il Cav sente Calderoli sulle riforme

Il punto focale della riforma sarà quello di riuscire a stabilire i livelli essenziali delle prestazioni: un aspetto che entrambi i politici ritengono fondamentale

"Autonomia, ma con equilibrio". Berlusconi sente Calderoli sulle riforme

Non ci sarà nessun rischio che il Sud e in generale le regioni più povere d'Italia rimangano indietro: dopo un colloquio telefonico con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, Silvio Berlusconi rassicura i suoi followers su Instagram, promettendo che continuerà a sostenere l'autonomia differenziata.

Il post di Berlusconi

Il leader di Forza Italia racconta del colloquio cordiale avuto con Calderoli. "È stata l'occasione per ribadire la comune determinazione a realizzare le riforme come l'autonomia e il presidenzialismo", spiega infatti il presidente di FI. "@forzaitaliaufficiale è sempre stata e continuerà ad essere a favore dell'autonomia differenziata. Al tempo stesso, dobbiamo mantenere un equilibrio tra le legittime ambizioni delle Regioni più ricche d'Italia e le esigenze delle altre di mantenere livelli di servizi adeguati", prosegue Berlusconi. Ed è questo il nodo fondamentale della questione, ribadisce il Cav, ovvero la necessità di "stabilire i livelli essenziali delle prestazioni".

Le parole del ministro

"Il presidente Berlusconi ha sottolineato la necessità che l'autonomia non penalizzi le regioni del Sud e che vengano definiti i livelli essenziali delle prestazioni", conferma all'AdnKronos Roberto Calderoli. Il ministro si trova sulla stessa lunghezza d'onda del leader di Forza Italia, e ribadisce il fatto che la riforma che inizia a prendere forma andrà proprio in quella direzione. "Anche per questo sto continuando a confrontarmi con tutti i presidenti di Regione", prosegue Calderoli, "e recentemente ho approfondito il tema con il governatore della Campania che peraltro è di diverso colore politico".

"Ho trovato il Presidente Berlusconi molto determinato nella volontà di modernizzare l'Italia con queste riforme assolutamente necessarie", spiega in conclusione il rappresentante del Carroccio, "da parte mia, ribadisco che la Lega è compatta insieme al resto del centrodestra per realizzare anche il presidenzialismo, che però necessita di una riforma costituzionale".

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