Il baby deputato Baldelli lascia il segno a Montecitorio

«Laureato in Scienze politiche, giornalista, vignettista satirico, imitatore, con la passione per la pittura, la fotografia, la musica e lo sport». Già dalle prime righe della sua biografia su Wikipedia si capisce che il deputato del Pdl Simone Baldelli (nella foto), quarantenne rampante della politica italiana, non è un soggetto comune. Un eclettico simpaticone che a soli 21 anni era già assistente parlamentare. Poi vignettista a L'Opinione dal 1995 al 2000, il più giovane consigliere regionale del Lazio, il più giovane membro del comitato di presidenza di Forza Italia, già parlamentare nel 2006 e poi ancora dal 2008. L'ultima dichiarazione di voto della XVI legislatura l'ha conclusa con uno scherzo, imitando il capogruppo Fabrizio Cicchitto. Ed è proprio a quest'ultima esperienza da deputato che ha dedicato un libro (prefazione proprio di Cicchitto) intitolato W Montecitorio! Guida pratica ai misteri dell'aula della Camera (Rubbettino Editore). Un libro solo in apparenza tecnico ma che razionalizza, in modo ironico ed intelligente, «diversi anni di lavoro sul campo, molto spesso in condizioni caotiche e irrazionali».

Baldelli affida a 39 capitoli (una paginetta ciascuno raccolti in 96 pagine) i racconti della sua esperienza politica cercando di spiegare come funzionano i lavori alla Camera e, nello stesso tempo, prendendo un po' in giro certi farraginosi meccanismi. Un buon modo per lasciare il segno.