
Il Collettivo P38 torna a far parlare di sé: il gruppo trap che prende il nome dalla più comune pistola utilizzata dai terroristi durante gli anni di Piombo sarà ospite del nona edizione del Cinzella Festival che si svolge a Grottaglie. Il gruppo non prende solo il nome dall'arma ma fa espliciti riferimenti agli anni bui della storia italiana e alle Brigate Rosse, sia nei suoi testi che nei suoi riferimenti culturali. Passamontagna in testa, testi che ricordano la Renault Rossa di Aldo Moro, i gruppi combattenti e sfide aperte alle forze dell'ordine, la loro presenza sulla scena musicale sembrava essersi defilata. Anche perché Maria Fida Moro, la figlia primogenita di Aldo Moro, ha minacciato azioni legali contro di loro e Lorenzo Biagi, figlio del giuslavorista Marco Biagi, ha espresso profondo sdegno per questo gruppo.
Quel che emerge con maggiore evidenza è che il festival al quale sono stati invitati è patrocinato dall'Amministrazione comunale di Grottaglie e dall'Inail. "In un momento storico in cui il rispetto per le istituzioni e per chi ogni giorno mette a rischio la propria vita per garantire sicurezza e legalità dovrebbe essere un valore assoluto e condiviso, la presenza di un gruppo che evoca simboli, nomi e ideologie legati ad anni bui della nostra storia non può lasciare indifferenti", ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Maiorano componente della Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni e membro della Commissione Parlamentare Antimafia.
Anche la segreteria provinciale del sindacato Fsp della Polizia di Stato ha espresso la propria indignazione per la partecipazione del gruppo, sottolineando che "è inammissibile che un Comune e l'Inail concedano patrocinio istituzionale a un evento in cui è prevista la partecipazione di questo collettivo. Ancor più inaccettabile è che questo avvenga a meno di un mese dalla tragica morte del Carabiniere Carlo Legrottaglie, avvenuta a pochi chilometri da Grottaglie". In un momento storico in cui le Forze dell'Ordine continuano a pagare un prezzo altissimo in termini di sangue e sacrificio, prosegue il sindacato, "questa scelta rappresenta uno schiaffo alla memoria, alla legalità, alla giustizia".
Maiorano condivide le preoccupazioni di Fsp e si unisce "al grido d’allarme lanciato dal sindacato di polizia ionico, auspicando che vi sia una netta e chiara presa di distanza da parte dell’Amministrazione Comunale di Grottaglie e dell’Inail, nel rispetto dei valori democratici e della memoria collettiva del Paese” ha concluso il parlamentare pugliese".