Basta bugie sugli immigrati, fermarli è possibile!

Fermare gli sbarchi è possibile, a dirlo sono i numeri

Basta bugie sugli immigrati, fermarli è possibile!
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Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari, pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

È da mesi che la sinistra insiste: “con Giorgia Meloni al governo gli sbarchi sono triplicati!” Nulla di più falso, cari amici de La Buvette. A parlare sono i dati, i numeri. Il piano Meloni funziona, tanto quanto quello portato avanti da Matteo Salvini nel 2019 da ministro dell’Interno. Rallentare i flussi, scoraggiare le partenze dei migranti, ridurre i morti in mare è possibile. Nonostante il rischio di finire sotto processo sia elevatissimo. Il caso Salvini insegna.

Ma andiamo ai numeri: dal primo gennaio del 2024 ad oggi sono 54.876 gli immigrati arrivati sulle nostre coste. Pochi, molto pochi, rispetto al 2023 dove si sono registrati ben 140.655 arrivi. Sì, vero, al governo c’era Giorgia Meloni, ma il piano Mattei e il centro di accoglienza in Albania erano ancora lontani. Molti hanno letto “quell’invasione” come una risposta ad un governo, il primo dopo anni, di destra. Nel 2022, invece, i migranti arrivati in Italia sono stati 75.833. Quando al governo c’era Giuseppe Conte con la sinistra (i giallo-rossi per intenderci) gli sbarchi sono stati 67.040 nel 2021 e 34.154 nel 2020. Sapete quanti ne sono arrivati quando c’era Matteo Salvini al governo? Solo 11.471. Il numero più basso di sempre. La stretta sulle Ong e l’aiuto alla Guardia Costiera libica (lo stesso apportato dall'allora ministro rosso Marco Minniti) ha prodotto i suoi frutti. Dunque, non è impossibile mettere un argine.

ASCOLTA IL PODCAST E LE PAROLE DI GIORGIA MELONI

Lo ha detto già dal suo primo giorno da Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’obiettivo (ambizioso) è quello di realizzare il piano Mattei. Più aiuti ai Paesi Africani per contrastare l’immigrazione clandestina e fermare le partenze e stipulare nuovi accordi per la fornitura di materie prime come gas e petrolio. Nei primi sette mesi di governo Giorgia Meloni ha visitato diversi Paesi del continente africano dall’Etiopia all’Egitto; dalla Libia all’Algeria fino alla Tunisia.

Strette di mano, firme di accordi, ma il progetto non è semplice da attuare e questo Giorgia Meloni lo sa. Meloni ci crede e ora sembra crederci anche l’Europa che, incuriosita, guarda alle nostre politiche migratorie. Dall’Albania al Piano per l’Africa. Serve tempo e a Palazzo Chigi assicurano: “Resteremo ancora a lungo”.

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