Più di sedici mila copie nella prima settimana: “Controvento. L’Italia che non si arrende" di Matteo Salvini è il libro più venduto in Italia. La conferma è arrivata in una nota congiunta di Piemme e dello staff del ministero le Infrastrutture: dopo appena sette giorni, ha venduto nelle librerie e negli e-commerce 7.522 copie certificate a cui si aggiungono 9.100 copie vendute direttamente dall'editore ma che non vengono conteggiate nelle classifiche. I numeri non lasciano dubbi: “Con 16.622 copie in appena una settimana è il libro italiano più venduto in assoluto. Un risultato ben al di sopra delle più rosee aspettative”.
Grande soddisfazione per Salvini, che in questo libro mostra la sua visione del mondo e le sfide che lo attendono nei prossimi mesi. Tanti i temi affrontati, dall’autonomia al Ponte sullo Stretto, ma anche qualche rivelazione sui governi degli ultimi anni. Emblematico il passaggio dedicato a Mario Draghi e alla formazione del governo di unità nazionale nato in piena emergenza Covid-19. Il vicepremier parla della differenza di vedute con l’ex presidente della Banca centrale europea ma anche delle pressioni ricevute da Berlino e Parigi per evitare la caduta dell’esecutivo e dunque il ritorno alle urne. Naturalmente c’è anche un accenno al processo che lo vede imputato per sequestro di persona plurimo e rifiuto di atti d’ufficio, nonché al“linciaggio mediatico-giudiziario che ha pochi precedenti in Italia e in Occidente” subito dalla Lega. “Se avessi voluto una vita comoda, mi sarei iscritto al Pd. Ho scelto diversamente, senza rimpianti”, la sua stilettata.
Come confermato dall’editore, Salvini presenterà oggi il suo “Controvento” al Salone del Libro di Torino. Un ritorno a cinque anni di distanza dalla querelle con l’allora direttore Nicola Lagioia, che bloccò la presentazione del libro-intervista di Chiara Giannini, pubblicato dalla casa editrice Altaforte, vicina a Casapound.
Tre anni prima, nel 2016, Salvini venne contestato da alcuni presenti nel corso di una diretta Facebook per il firmacopie del suo precedente libro, “Secondo Matteo”. Ora il ritorno al Lingotto, nello stand Piemme, per parlare del suo nuovo scritto, nella speranza di evitare le solite contestazioni strumentali da parte dei manifestanti (poco) democratici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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