Carota e "cognacchino" per Ranucci: Gasparri scatenato in Vigilanza Rai

Il conduttore di Report convocato in commissione Vigilanza Rai per parlare della sua trasmissione. Tra regali e ironie, lo show dell'esponente di Forza Italia

Carota e "cognacchino" per Ranucci: Gasparri scatenato in Vigilanza Rai
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Vivaci e taglienti botta e risposta, ma anche qualche goliardia. Martedì il conduttore di Report Sigfrido Ranucci è stato convocato in commissione Vigilanza Rai per parlare della sua trasmissione e ha dovuto fare i conti con lo show firmato da Maurizio Gasparri. Intervenuto dopo il capogruppo di FdI Francesco Filini - che ha denunciato il giornalismo di teorema della trasmissione in onda su Rai 3, con attacchi politici di matrice ideologica - il senatore di Forza Italia si è letteralmente scatenato.

Gasparri ha esordito ironizzando sulla manifestazione di Articolo 21 organizzata a sostegno di Ranucci, un piccolo corteo con protagonista anche il leader grillino Giuseppe Conte: "Mi aspettavo più seguaci, è stata una marcetta di 40 persone". Qui il primo colpo di genio, con la bottiglietta di cognac: "Le ho portato un cordiale se ha bisogno di coraggio...", sempre riferendosi al deus ex machina di Report.

Nel corso del suo intervento, Gasparri si è poi rivolto al direttore dell'approfondimento Rai Paolo Corsini: "Cosa pensa di un certo modo di fare giornalismo? Lei che pensa dei telefiguranti, messi di spalle, come il presunto parlamentare di Forza Italia?", in riferimento al servizio sull'eredità di Silvio Berlusconi. E ancora: "Poi c'è il telericiclo, come l'inchiesta su Urso andata in onda decine di volte. Il telericiclaggio, il telebaiardismo, telecolombia, telespia sul caso Mancini, telelavitola". Ed ecco il secondo colpo di scena, l'azzurro ha tirato fuori una carota come altro omaggio al giornalista: "L'ho portata, se qualcuno ha paura della commissione di Vigilanza...".

Tra risate e rimproveri - a partire da quello della presidente della Commissione, la pentastellata Floridia - Gasparri ha lanciato un'altra frecciatina a Ranucci: "Qui non mangiamo nessuno. Nessuno vuole censurare nulla, tutto andrà avanti come sempre". Il volto di Report non ha lesinato attacchi al parlamentare forzista, che nella giornata di oggi è tornato a denunciare gli "stili giornalistici assolutamente inaccettabili e deformanti della realtà" di Report e ha annunciato un esposto che riguarda la stessa televisione di Stato"sull'uso di siti di Report e quindi della Rai che, riferendo su quanto è avvenuto, hanno istigato molti a degli insulti pesantissimi nei miei confronti, anche con minacce di stampo terroristico".

La battaglia continuerà, ha aggiunto: "Andremo quindi avanti nei confronti di Report, di Ranucci e dei dirigenti che gli consentono un uso criminogeno della televisione e anche dei siti. La Rai non esiste e non viene finanziata con i soldi dei cittadini per far linciare chi chiede il rispetto della verità e dei principi fondamentali di libertà dell'informazione ma anche della politica".

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