"Pensione lampo" per i consiglieri indagati

Blitz in Piemonte: potranno recuperare i contributi senza aspettare l’età per il vitalizio. Spesa prevista: da 7 a 15 milioni

"Pensione lampo" per i consiglieri indagati

Prendi i soldi e scappa. È un bottino da sette-otto milioni quello che si sono garantiti i consiglieri regionali del Piemonte, una quarantina dei quali già indagati nell'inchiesta sulle spese pazze e tutti di fatto sub judice a causa dell'annullamento delle elezioni del 2010 da parte del Tar e su cui pende un ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla maggioranza. In attesa di notizie, il consiglio ha pensato bene di «blindare» i futuri vitalizi dei consiglieri, offrendo a questi su un piatto d'argento la possibilità di riscattare da subito i contributi versati. Calcolando 130mila euro per ognuno dei 60 consiglieri, si arriva a quasi 8 milioni di euro. E se la legislatura finirà prima, sarà comunque poco meno. Ma considerando che la norma (oplà) è anche retroattiva e che diversi dei consiglieri sono veterani di Palazzo Lascaris, ecco che si potrebbe arrivare a un esborso per la Regione Piemonte di circa 15 milioni. Del resto, dalla prossima legislatura i vitalizi saranno cancellati, per cui la norma ha davvero il sapore di un accaparramento disperato prima del fischio finale.

Certo questa fretta suona come beffa per i cittadini. Ma tant'è: l'emendamento presentato dal centrodestra è stato votato prima del ben più importante bilancio preventivo del 2014. La norma è stata approvata solo da un pezzo della maggioranza a dimostrazione del fatto che fosse molto controverso. «Era il momento meno opportuno per fare questa discussione», ha detto il capogruppo leghista Mario Carossa, compagno di partito del presidente della Regione Roberto Cota. Compatta invece l'opposizione del Pd. «La maggioranza - accusa il capogruppo dem Aldo Reschigna - si è concentrata su una misura di cui non si coglie l'urgenza, nonostante lo stesso presidente del Consiglio, Valerio Cattaneo, avesse chiesto di soprassedere. Il fatto che l'unico emendamento del centrodestra sia stato sui vitalizi, la dice lunga su quali siano le sue reali priorità». Ma siamo certi che alla resa dei conti più di un consigliere Pd approfitterà dell'offerta speciale.

Quanto al presidente Cota, preferisce concentrarsi sull'approvazione del bilancio («abbiamo ereditato una Regione sull'orlo del baratro e oggi siamo in grado di dare, nonostante lo Stato centrale ci penalizzi in ogni modo e la crisi, risposte importanti ai cittadini e al nostro sistema produttivo») e

sull'annullamento delle elezioni da lui vinte quattro anni fa: «È una porcata, una bomba sotto la democrazia. Il ricorso? Spero in un minimo di giustizia, non per noi ma per i piemontesi che hanno liberamente espresso il loro voto».

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