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Centrodestra al 47%, la sinistra precipita: il sondaggio di Capodanno

L'ultima rilevazione del 2022 premia il centrodestra, che cresce ancora e raggiunge il 46,8%. Disfatta rossa: il Pd e i partitini di sinistra si fermano al 22,1%

Il centrodestra sfiora il 47%, la sinistra precipita: cosa dice il sondaggio di Capodanno

Il 2022 arriva al termine con l'ennesimo sondaggio che sorride al centrodestra: la coalizione che guida il governo continua a crescere dopo i primi provvedimenti partoriti al timone del Paese. Dall'altro lato la sinistra affoga sempre più nella palude e non riesce a invertire la tendenza negativa dopo le elezioni del 25 settembre. È questa la fotografia scattata dall'ultimo sondaggio di Ipsos per il Corriere della Sera, da cui emerge un quadro politico che non lascia spazio a libere interpretazioni.

FdI sopra il 30%, il Pd sprofonda

Si conferma l'ottimo momento attraversato da Fratelli d'Italia, che rispetto al mese scorso guadagna lo 0,3% e si porta al 31,7%: dunque si certifica che la quota del 30% è abbondantemente superata dal partito di Giorgia Meloni. Lieve aumento per il Movimento 5 Stelle, che sfrutta la debolezza delle altre opposizioni e va al 17,6% grazie a un +0,1%. Tracollo evidente per il Partito democratico, che lascia per strada lo 0,9% e cala al 16,3%.

Buone notizie per la Lega: il Carroccio mette a segno un incremento dello 0,5% che lo fa salire al 7,8%. Più indietro si trova l'asse tra Azione e Italia Viva: il Terzo Polo cresce sì dello 0,2%, ma si ferma al 7% senza avvicinarsi di tanto al partito di via Bellerio. Forza Italia perde lo 0,6% e si attesta al 6,2%.

Infine si trovano le formazioni politiche che possono godere di minori consensi rispetto ai principali partiti: Verdi-Sinistra italiana-Reti civiche al 3,8% (-0,4%), Italexit con Gianluigi Paragone al 2,3% (+0,6%), +Europa di Emma Bonino al 2% (-0,1%), Unione popolare di Luigi de Magistris all'1,6% (-0,4%), Italia popolare e sovrana all'1,5% (+0,3%) e Noi moderati di centrodestra all'1,1% (-0,1%). Le altre liste hanno un peso dell'1,1%, in aumento dello 0,5%. La quota di astensione/indecisi è del 39,2%, in calo dello 0,8%.

Il dominio del centrodestra

La situazione relativa alle coalizioni in campo è inequivocabile. Si fa progressivamente più netto il vantaggio del centrodestra rispetto agli avversari: il campo formato da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati può vantare il 46,8% delle preferenze, in ulteriore crescita dello 0,1%.

Storia totalmente differente per il centrosinistra: tutti i partiti che ne fanno parte hanno perso consenso e di conseguenza hanno indebolito l'asse. Infatti il fronte rosso composto da Partito democratico, Verdi-Sinistra italiana e +Europa non va oltre il 22,1%, facendo i conti con una rovinosa caduta dell'1,4% rispetto al mese di novembre. A questo punto il centrodestra dista del 24,7%: un divario assai difficile da colmare.

Il consenso per il governo

In sostanza tiene il consenso per il governo e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni: l'indice di gradimento nei confronti dell'esecutivo flette lievemente di un solo punto (passa da 55 a 54), mentre quello per il primo ministro resta stabile a 58. Il che conferma che in linea di massima le prime norme partorite dal governo non stanno lasciando insoddisfatti gli elettori.

Il sondaggio Ipsos infine fa luce anche sulla graduatoria dei leader. Al primo posto si conferma Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle con un indice di gradimento pari a 32. Lo seguono Matteo Salvini della Lega (27), Silvio Berlusconi di Forza Italia (24) e Carlo Calenda del Terzo Polo (22). I rossoverdi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli calano (rispettivamente -3 e -2), raggiunti da Matteo Renzi di Italia Viva (16).

Nota del sondaggio:

Sondaggio realizzato da Ipsos (a cura di Lucio Formigoni) per il Corriere della Sera presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del Comune di residenza. Sono state realizzate 1.000 interviste (su 5.297 contatti) condotte mediante mixed mode Cati/Cami/Cawi tra il 20 e il 22 dicembre 2022. Per dare stabilità alle stime di voto pubblicate, i risultati presentati sono il prodotto di un'elaborazione basata, oltre che sulle 1.000 interviste prima citate, su un archivio di circa 13.

700 interviste svolte tra il 20 ottobre e il 18 dicembre 2022.

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