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Il centrodestra si riprende Latina: Matilde Celentano avanti con il 68%

A Latina finisce l'era di Damiano Coletta, primo e unico sindaco di centrosinistra che, nel 2021, aveva ottenuto la riconferma al ballottaggio ma non era riuscito ad avere la maggioranza in consiglio comunale

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Latina passa al centrodestra. La consigliera comunale di Fratelli d'Italia, la fisioterapista Matilde Celentano, con il il 68%, è in netto vantaggio sul sindaco uscente Damiano Coletta che si ferma al 31%. La sfida non avrà bisogno di ballottaggio perché Matilde Celentano e Coletta sono gli unici due candidati. Il sindaco uscente era stato eletto nel 2016, riuscendo per la prima volta a sconfiggere il centrodestra presentandosi con una coalizione civica.

Conclusosi il primo mandato, Coletta si è ricandidato nel 2021, avendo stavolta dalla sua parte anche il sostegno del Pd. Il primo turno della tornata elettorale si chiuse con il candidato di centrodestra, l'ex sindaco Vincenzo Zaccheo, che ottenne la maggioranza relativa in consiglio comunale, ma al ballottaggio rivinse Coletta col 54%. Si creò la cosiddetta situazione di "anatra zoppa", ossia sindaco e consiglio comunale di colore politico diverso. Il primo cittadino, in sostanza, era privo di una maggioranza che lo sostenesse. Ma non solo. Le amministrative del 2021 diventarono una vera e propria telenovela quando, nel luglio del 2022, il Tar del Lazio annullò il risultato del voto del primo turno dopo aver riscontrato irregolarità in 22 sezioni e dispose "la rinnovazione delle operazioni elettorali limitatamente a tali sezioni".

Il sindaco Coletta si rivolse al Consiglio di Stato che respinse il suo ricorso e ciò determinò la sua decadenza e quella del consiglio comunale. Il 4 settembre scorso si sono svolte nuove elezioni, ma solo in 22 sezioni così come aveva disposto il Tar. La ripetizione del voto dà esito parzialmente positivo per il suo avversario Zaccheo che, nonostante ottenga più voti, non riesce a superare la soglia del 50% che gli avrebbe consentito di essere eletto al primo turno. Poiché al ballottaggio non vi erano state irregolarità, viene rieletto Coletta il quale, però, viene sfiduciato da 20 consiglieri lo scorso 28 settembre. A convincere i consiglieri a presentarsi dal notaio per decretare la decanza del sindaco di centrosinistra è stata proprio la vincitrice di questa tornata elettorale, la meloniana Celentano. “Hanno simulato la sospensione di 10 minuti in Consiglio comunale e non sono tornati. Nel frattempo sono andati dal notaio. Lo ritengo un gesto irrispettoso nei confronti dell’assise comunale e nei confronti della città", aveva detto a caldo Coletta, sentito dall'agenzia Adkronos, e aveva aggiunto:"Quando si fanno queste scelte bisognerebbe metterci la faccia.

Avrebbero dovuto comunicarlo in Consiglio comunale".

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