Politica

Chi darà voce al Nord? Le opinioni dei lettori: scrivete a ilGiornale.it

Da trent'anni la Lega lotta per il Nord Italia. Ma, dopo le dimissioni di Bossi, molti temono di non avere più una voce. Quali sono le istanze da portare a Roma? Scrivete al Giornale.it

Chi darà voce al Nord? Le opinioni dei lettori: scrivete a ilGiornale.it

Per trent'anni il Senatùr ha lottato per il suo popolo portando a Roma e in parlamento le istanze federaliste del Nord Italia. Adesso che Umberto Bossi ha fatto un passo indietro, sono in molti a temere di non avere più una voce. Nell'articolo di Andrea Indini, Il Nord è senza voce?, abbiamo chiesto ai nostri lettori chi potrà rappresentare in parlamento il Nord. Quali sono le istanze da portare nei palazzi del potere? Riceviamo e pubblichiamo alcune mail. Per scrivere alla redazione inviate una mail a segnala@ilgiornale.it.

Non è solo il nord senza voce ma tutti quelli che credevano di poter vedere cambiare il paese. Gli ultimi sviluppi cancellano la politica e ci condannano alla conservazione, per la gioia di coloro che vivono nel passato.Il voto è stato svuotato, così come il valore della delega e della rappresentanza.Come si potrà credere a nuovi programmi quando quelli di ieri sono stati sciaguratamente disattesi? Per fare cosa, poi. Tutto si doveva fare tranne ingigantire l'oceano delle tasse ed invece ogni giorno dal cilindro scaturiscono nuovi balzelli. I partiti hanno perso la credibilità e noi la speranza.
Adriano Peona

Cari amici de Il Giornale,
non ritengo che il Nord sia rimasto senza una propria voce: la Lega Nord (non sono un militante, ma l'ho gratificata più volte del mio consenso) rimane una delle poche realtà politiche del nostro (cosiddetto) Paese con un forte radicamento in una specifica ampia realtà socio-culturale-territoriale. È partito ed è movimento trasversale ai diversi ceti sociali, come lo fu il fascismo (nelle sue forme, culture, espressioni migliori, nella sua più alta progettualità politico-statuale ed economico-sociale). È una fondamentale forza di (buon) governo (alla faccia di tesorieri e politicanti disonesti, da cacciare senza pietà dal Partito e denunciare, da parte del Partito, all'opinione pubblica e, se del caso, alla magistratura che pure sta facendo il solito gioco sporco) nelle aree più produttive, più evolute, più vive, più pulite (in tutti i sensi), più sfruttate del (cosiddetto) Paese. Ha la forza dei suoi militanti e di tutta la sua gente. Non è ideologica, ma ha nel suo substrato politico e culturale (al di là di certo folklore, che comunque sa essere simbolicamente efficace) la forza delle idee (recuperare Miglio nella sua integrità sarà giocoforza, coniugarlo con Tosi sarà risolutivo). Ha in sé tutti i presupposti per disintossicarsi, espellere il virus e i batteri, rigenerarsi, tonificarsi, ritornare a vincere. Guardando oltre. Anche per ciò che resta dell'Italia, anche oltre l'Italia (ma verso l'Europa) se così dovrà essere.
Marco Marauda

L'idea di un Nord che pensa a se stesso e programma un riordino di tante cose a casa propria è condivisa da molti Padani. Nessuna divisione, ma ognuno tenti di sistemare quello che tutti assieme non siamo capaci da fare. Ora si cambia, è il momento di seguire i tecnici per sistemare un pochino i conti: un pochino! Poi se si parla di costi, di riduzioni del numero dei politici, di grandi interventi di tutto quello che poi dobbiamo pagare noi, forza hai referendum e votiamo noi tutto quello che paghiamo.
Luigi Ponti

Meno male che Bossi è stato smascherato, insieme alla Mauro. Gente incolta, arrogante. Emblemi di un populismo devastante. Speriamo che Maroni non sia come loro. Non sono leghista, sono una cittadina schifata dalla politica. Troppi ladri, a destra e a sinistra. Altro che la voce al nord. La voce serve all'Italia oppressa da parlamentari parassiti. ignoranti e delinquenti che grazie ad una legge elettorale che favorisce "le cosche di partito" oltre che a quelle mafiose, manda in parlamento gente senza alcuna qualità, né intellettuale né tantomeno morale. Morale, una parola sconosciuta ormai.
Clara Rughetti

Ha ragione Bossi, chi ha sbagliato deve pagare chiunque sia. Chi ha rubato o ne ha usufruito ingiustamente, deve essere cacciato per sempre dalla politica e dall’incarichi pubblici per legge. A vita.
Bruno Mannelli

Da inesperto di questioni giuridiche mi chiedo: i soldi del rimborso elettorale dovrebbero essere soldi che ripianano (sia pure ad abundatiam, data la "generosità" dello stato) i costi sostenuti, ma che una volta dati dovrebbero essere capitale privato per cui eventuali appropriazioni o uso difforme dal regolamento che i privati si sono dati, se questi ultimi lo considerano appropriazione indebita dovrebero essere risolti all’interno, chiedendo la restituzione del mal tolto e magari togliendo la fiducia ai responsabili, per divenire oggetto di competenza della magistratura solo su specifica denuncia, (come per la famosa casa di Montecarlo) che ad ora non mi risulta sia stata indicata. Ripeto non sono molto esperto, però il polverone sollevato ad orologeria puzza più di bruciato del fatto stesso. Woodcock si muove di persona, gli interrogatori ed i documenti vengono dati in tempo reale, manca Luxuria a dirigere e siamo al "tribunale dei famosi". Giustizia spettacolo o giustizia strumento della politica?
Mauro Bellini

Un'altra pagina della politica se ne va. Le credenziali della Lega sono e restano un obiettivo per chi lavora e paga le tasse, il partito deve abbandonare chi ha sbagliato, e non è detto che la Magistratura non debba fare il suo corso, in fretta però, non attendere anni, le amministrative sono vicine e c’è bisogno di chiarezza. Credo inopportuno anche denigrare l’Onorevole Maroni. Lega Nord avanti tutta.
L. M.

Onore e stima per l'impegno e l'idea federalista che ci avrebbe potuto salvare. Ora non ci salva più nessuno.
Corrada Racca

Trent'anni di lotte cancellate. Annullate. A cui seguirà la morte di Radio Padania. Con questo, le sovvenzioni si azzereranno. Perché di sovvenzione vive quella radio. E senza quella voce del Nord si spengono tutte le nostre speranze. Lo hanno tradito nel nome e negli ideali, lo hanno distrutto e con lui l'immagine della Lega stessa. Sarà un miracolo se arriverà al 3/4%, se ci arriverà. E una Lega al 3/4% non dà fastidio a nessuno. Altro che il crollo di consensi che ebbe nel 1994. Ci sono voluti vent'anni per rinascere,con quest'azione non ce ne vorranno né venti né cinquanta. Non risorgerà più. In questo clima vissuto da noi poveri cristi, la quale cinghia conosce ogni giorno un foro in piu, facilmente associamo la parola Politici=ladri. Ma l'associazione di questa nefasta parola,nel caso della Lega Nord che della frase Roma Ladrona professata per 30 anni e che ne ha fatto la sua bandiera... suona male. Molto male. Che dire? Giustizia ad orologeria? Poteri forti? O cosa. Se ci sono tre procure che indagano,qualcosa ci deve pure essere. Manina a parte. Ormai il danno è stato fatto. Adesso la gente non crederà piu a nessuno. Ci rimane solo di sperare in Dio e di non cedere alla tentazione di prendere le armi in mano.
Mauro Mariani

Tutti i politici condannati non dobrebbero avere mai più una qualsiasi funzione publica e nemmeno il solito posto da trombato, non voterò mai più e mi dispiace perché è un diritto, ma se la classe è questa.. tutti vedono la politica come un centro per fottere la povera gente.
Francesco Leone

Secondo me le idee della Lega Nord sono in gran parte buone, peccato che i personaggi che in questi anni l'hanno rappresentata a tutti i livelli siano sempre stati incoerenti: sono stati al Governo per quasi otto anni e che cosa hanno combinato: solo chiacchiere. Un esempio fra tanti è l'immigrazione: mi sembra obiettivamente che in questo paese questo fenomeno invasivo non sia stato gestito bene. Sotto il cosiddetto governo di centrodestra come dicono le statistiche ufficiali sono aumentati in modo esponenziale gli immigrati, da fonte Istat, (in particolare i clandestini), i barconi continuano ad arrivare indisturbati ed inoltre specchio di questo fenomeno (anche se nessuno lo vuole dire) è che contemporaneamente è aumentato il numero dei reati e dei detenuti di origine straniera tanto che le nostre carceri esplodono. Comunque che dire, spero che se non sarà la Lega Nord, ci dovrà essere comunque un partito che "seriamente" affronti queste sfide invasive e pericolose per tutto il nostro mondo così come lo conosciamo ora.E poi basta con la storiella che gli immigrati fanno i lavori che gli "italiani" non fanno più: in tempo di crisi tanti nostri connazionali non trovano lavoro (anche come operai) in quanto c'è troppa concorrenza con gli stranieri, e gli imprenditori preferiscono assumere a buon mercato uno straniero piuttosto che un italiano. E poi con le delocalizzazioni tante aziende vanno via: che cosa faranno tutti questi stranieri che perdono il lavoro, come vivranno, rimarranno qui in Italia a fare che? Bisogna avere il coraggio di domandarselo.
Mail firmata

Bisogna moralizzare la vita del Paese! Non è possibile che, da nord a sud, le "famiglie" che hanno in mano un po' di potere si dividano pane e companatico, non lasciando agli altri neanche le briciole! Come fa a cambiare la povera Italia, se un Trota qualunque,più ignorante delle mie calze, arrivi, solo per merito di nascita, ad avere cariche pubbliche, a sguazzare nel benessere, senza aver recato il benchè minimo proprio contributo? Il limite della vergogna è largamente superato dal fatto che anche la stampa si rende complice, non denunciando i soprusi ad alta voce o, addirittura, giustificando o difendendo i suddetti "affari di famiglia".
Mail firmata

È giusto e vero: il Nord insieme a Bossi e a Berlusconi ha perso su tutta la linea verso il Paese, grazie forse a persone venute da chissà dove senza capo ne coda. Si diceva tempo indietro che eravamo in una dittatura divisa tra Berlusconi e Bossi con anche gente di destra, domani ci arcogeremo che svegliandoci saremo governati da una dittatura completamente di sinistra, grazie anche a un uomo che è ancora di sinistra anche con il cappello. Forza Bossi e Berlusconi!
Marco Malavasi

Caro Direttore,
durante tangentopoli furono i 200 milioni. Oggi con l'euro sono 200mila euro. Non sono riusciti allora non riusciranno ora. Il popolo padano è temprato dalle difficoltà di ogni giorno e si esalta nella lotta. Tu lo sai, sono riusciti a piegare Berlusconi, mancava solo Bossi per completare il colpo di stato "sobrio". Ma dopo ogni colpo di stato c'è una rivoluzione e questa volta sarà la volta buona. 2015 diceva Miglio e 2015 sarà. E anche noi lo faremo sobriamente cominciando a centuplicare le richieste Cigs e poi discutiamo.
Mail firmata

La soluzione ideale per l’Italia è una federazione alla tedesca. La lega deve abbandonare la secessione, che può soltanto venire attivata con una guerra militare, e promuovere un federalismo che convenga a tutte le regioni italiane e quindi proporsi come forza di interesse nazionale.
Ulisse Di Bartolomei

In Veneto abbiamo già individuato chi sostituirà la Lega: è il partito Veneto Stato. Siamo in tanti a volerci staccare dall'italia.
Luigi Cifra

Come migliaia di altri padani sono allibita alla notizia, anche se già da quando si vociferava degli investimenti in Tanzania mi era venuto un brutto sospetto. Purtroppo Bossi, dopo la sua malattia, è diventato più vulnerabile. È il Giulio Cesare della situazione (mi dispiace il paragone con un romano) e i tre grandi cospiratori, guarda caso tutti e tre meridionali - il tesoriere, la moglie e la badante morettona - l'hanno colpito alle spalle. Per gli intrallazzi del tesoriere e della badante morettona è probabile che Bossi non fosse al corrente, in quanto è conosciuto in suo disinteresse per i denari; mentre per la moglie credo che sia stato da lei costretto a cedere al nepotismo che i padani puri combattono. I figli poi, come Bruto l'hanno finito con pugnalate alla schiena. Bossi è stato tradito, come spesso succede per i grandi, e come un grande ha reagito a questa ignobile situazione in cui è stato travolto suo malgrado. Io lo rispetto.
Anna Maria Testa

Dopo quanto venuto alla luce nell'ultimo anno, l'unica cosa che mette le cose a posto è fare in modo che chi sbaglia (per sbagliare si intende accaparrarsi di soldi non propri, non guadagnati, siano essi parlamentari, dirigenti impiegati) finiscano in galera e scontino tutta la pena. Se le prigioni non sono sufficienti se ne costruiscono di nuove con la manovalanza degli stessi carcerati. I carcerati inoltre devono lavorare per guadagnarsi le spese di sostentamento. Serve inoltre giustizia sociale altrimenti prima o poi anche in Italia arriverà la rivoluzione francese del 1789. Noi non siamo diversi dai tedeschi, inglesi, paesi scandinavi. Se fossimo governati dagli Inglesi, ci comporteremmo come gli Inglesi.
Elvezio Dini

Perché c'è bisogno di dar voce al Nord? Al Sud gliel'ha mai data qualcuno?
Roberto Rossi

Capisco chi si senta orfano. Oggi sono ben rappresentati e difendono bene (da sempre, direi, da 150 anni) gli interessi del Nord. Purtroppo qui al Sud abbiamo quattro venduti by definition, soggiogati al carro del vincitore da sempre, anche quando pare vi sia un primo ministro. Si era sperato in Berlusconi con la sfracello di voti presi da noi, ma niente da fare, come dice la canzone parole, parole, parole. Io personalmente non desidero omaggi, il pane l'ho sempre guadagnato, spero, lavorando in Italia ed all'estero: ed i miei figli lo stesso, sono all'estero in pianta stabile, ormai, pur pagando tasse qui per le loro (piccole) proprietà. Invece vorrei finalmente giustizia: sarò certamente un illuso. Se invece cercassimo di operare insieme invece che contro, cercando il benessere di tutti? I veneti, dice un signore, vogliono farsi un loro stato. Legittimo, ma pensa di confrontarsi con i mercati mondiali? Con la Cina? Già l'Italia è piccola. E forse anche l'Europa. E chi gli comprerà le merci? Oggi almeno c'è il mercato del sud, ad esempio, aiutato anche, ma per mantenere il mercato interno. O si pensa di vivere ognuno nel proprio maso? Mi sembrano discorsi di bassa... lega.
Lorenzo Cafaro

Maroni è in gamba e le motivazioni per le quali la Lega è nata sono ancora lì, anzi drammaticamente sempre di più. Gli avvoltoi che pensano che la Lega sia morta si illudono. I militanti della Lega credono in quello che fanno e Maroni è un leader stimato, capace, intelligente. Quelli che volevano fermare la Lega si renderanno conto fra qualche mese che la lega sarà ancora più forte perchè i "giovani" della lega sono molto in gamba. È stata una potatura ma la tragicità della realtà nazionale renderà insostituibile la Lega. Il Pdl non avrà nessun vantaggio, perché ha ripetutamente tradito gli elettori. La Lega è stata sporcata da qualche, mela marcia ma non ha tradito politicamente l'elettorato. E questo è fondamentale.
Emanuele da Roma

La delusione è grande e ho abbandonato ogni speranza, mi sento prigioniero di una classe politica che pensa solo ai propri interessi monetari, sono del nord dove le cose o bene o male funzionano, ma la nostra palla al piede è il sud, persa ogni speranza di secessione, la classe politica che comanda è meridionale.
Enzo Crosera

È anche probabile che la Lega Nord subisca flessioni perché un elettore distratto dai rumors superficiali della macchina del fango a senso unico vada contro le proprie convinzioni e protesti ma quasi certamente la sua protesta si tradurrà in astensione, non certo con un voto ad altri partiti perché gli ideali del movimento leghista appartengono solo alla Lega Nord e non ci sono analogie politiche credibili. Se però si riesce a pensare che certamente a sbagliare sono stati gli uomini ma che, grazie a Bossi, siamo riusciti a ricuperare nelle nosdtre terre la dignità fuori dal contesto imposto da Roma ladrona che ci impose scelte coatte come l'abbligatorietà della lingua italiana a discapito dei dialetti nelle scuole e le menzogne sull' italica unità, che ci impone tuttora l'aiuto economico a Regioni che aiuti non meritano dal 1861, che ci ha fatto capire il grande privilegio di essere padani e non italiani allora questa possibile flessione non avverrà. E resta anche il pilastro vitale per il nord, il federalismo, che è un tema determinante per la nostra sopravvivenza. Piaccia o meno la Lega Nord è rimasato l'unico Movimento non inciucista, piaccia o meno centinaia di sindaci leghisti soddisfano alle necessità dei loro comuni, il seme piantato 20 anni fa da Bossi è germogliato e produce frutti concreti che con gli errori (ancora da provare) sbandierati da media rancorosi non hanno niente a che fare. Chi potrà difenderci dall' IMU e dalle altre tasse inique, dall'invasione programmata dei nostri territori, solo per citare due temi ? Concludendo, Bossi contnuerà ad essere la stella polare del Movimento e Maroni il delfino solo se sarà il nostro amatissimo Umberto a volerlo, i leghisti non possono avere altre patrie politiche.
Paolo Bassino

Chi darà voce al nord? Nel senso che il nord forse avrà più diritti al lavoro, al guadagno, a una vita più decente che un individuo del sud? È questa la voce che il nord richiede? Qualcuno che schiavizzi il sud ancora più che ora? Un sud lasciato a racimolare le briciole, ad implorare dignità, mal amministrato, sovvenzionato per scelta del nord e poi ricattato, umiliato al grido di separazione. Questa domanda improponibile imbarazzante che spero nessuno prenda in considerazione, proporre un nome o un'idea sarebbe tanto ridicolo quanto offensivo di una società che dovrebbe parlare per il bene della collettività da nord a sud da est ad ovest.
Piero Berretta

Come friulano doc ho guardato con simpatia il nascere della Lega. Erano anni nei quali l'Italia era pervasa da una serie di scandali e processi. Purtroppo le inquisizioni giudiziarie hanno decapitato tutti i partiti dell'allora Arco Costituzionale salvando solo il Pci (chissá poi perché questo privilegio dal momento che le mani in pasta ce le avevano tutti ad esclusione del Msi). Ancora non riesco a spiegarmelo. In questo marasma sorge la Lega che nelle elzioni amministrative del 1994 fa man bassa nelle province del nord. Man mano che i tempi passavano le mie simpatie per l'Umberto andavano scemando a causa delle sue sparate. Il colpo finale lo diede quando tradí Berlusconi facendo cadere il suo governo e gettando l'Italia praticamente in mano alle sinistre che alle elezioni erano stati sonoramente battuti. Ma sappiamo benissimo che questa fu una manovra ordita da quel viscido essere che stava al Quirinale. Quello fu lo sbaglio piú grande commesso dal Bossi. Una interruzione del processo riformatore che voleva portare avanti Berlusconi. Oramai la battaglia per riformare l'Italia era persa. A nulla sono valse le vittorie successive del centro destra. Supratutto quest'ultima tornata. Aveva una schiacciante maggioranza doveva subito iniziare con le manovre per riformare l'Italia. Hanno tentennato. Aspettavano una riforma compartita. Con quelle teste di minchia del cx no n c'é nulla da compartire. Di fronte a delle riforme serie che il governo presentava, per compartirle poi che le teste di minchia di cui sopra, queste venivano diluite e diluite ancora per far piacere a lor signori. La maggioranza c'é: ci stai o non ci stai. Altrimenti si va avanti da soli. Poche storie. Oramai sono deluso. Non so piú a che santo votarmi.

Mi tureró il naso votando ancora per il centrodestra o quello che ne resterá di lui.
Lucio Rondo

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