Il Comune di Milano dà spazi a pro-Pal e Sea Watch. Ci sono anche Rackete e Salis

Alla Fabbrica del Vapore un evento a senso unico a favore di Palestina e immigrazione. De Corato: "Le Istituzioni cittadine prendano le distanze"

Il Comune di Milano dà spazi a pro-Pal e Sea Watch. Ci sono anche Rackete e Salis
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La sinistra milanese è alla continua ricerca del consenso e per trovarlo non esita ad abdicare al buon senso. Si è visto con il caso del Leoncavallo, che nonostante 30 anni di occupazione illegale di un immobile privato potrebbe essere "premiato" dal Comune di Milano con un nuovo spazio pubblico completamente gratuito. E si è visto anche con l'ultimo evento alla Fabbrica del Vapore di Milano, uno spazio a gestione comunale che per sei serate è stato concesso alla Ong Sea Watch per festeggiare i 10 anni di attività in mare. Sea Watch, per i pochi che ancora non sanno chi sia, è un'organizzazione non governativa tedesca che opera nel Mediterraneo centrale per trasportare i migranti recuperati in mare verso l'Italia. È l'organizzazione per la quale ha lavorato Carola Rackete, che a bordo di una delle sue navi ha forzato un blocco militare in mare per sbarcare i migranti in Italia.

"Ospiti d'onore Ilaria Salis, colei che a Milano è stata occupante abusiva e coinvolta in scontri violenti contro le forze dell'ordine, e Carola Rackete", ha dichiarato l'onorevole Silvia Sardone, vicesegretario della Lega. "Presente anche Francesca Albanese, la relatrice speciale dell'Onu sui Territori palestinesi nota per le sue posizioni anti-Israele. Si discuterà di immigrazione, Gaza e Cpr: ovviamente senza alcun contraddittorio ma solo seguendo il pensiero unico di estrema sinistra", ha spiegato ancora Sardone, mettendo in luce la distorsione di uno spazio pubblico che viene concesso per un evento dai tratti marcatamente politici.

"La portavoce dell'ong ha dichiarato espressamente che 'quelle nel Mediterraneo centrale non vanno chiamate tragedie, perché sono il frutto di decisioni prese con una volontà precisa: Italia ed Europa hanno più volte ignorato i soccorsi facendo morire le persone'. È il solito teatrino: usare i migranti per attaccare il governo di centrodestra gridando al fascismo e al razzismo", ha detto ancora l'onorevole, stupendosi del fatto che il Comune di Milano "fa da sponda a queste iniziative politiche in spazi pubblici".

Il deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato, ha sottolineato che con questo evento "andrà in scena un momento che ci etichetterà, ancora una volta, come la città più antisemita d’Italia come io sostengo e sottolineo da mesi ormai. Si tratteranno temi quali il soccorso umanitario ma sono convinto che non si approfondirà il tema legato agli scafisti e agli sbarchi illegali nel nostro Paese".

L'augurio dell'onorevole è che "le Istituzioni cittadine prendano le distanze da un’iniziativa che, invece di promuovere un confronto equilibrato e costruttivo, sembra sposare una lettura ideologica della realtà, che legittima i carnefici e criminalizza chi difende i propri cittadini. Milano non può diventare la cassa di risonanza per chi giustifica la violenza e fomenta l’odio".

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