C'è fermento nel popolo dei viaggiatori abituali perché il 31 dicembre scadono i punti del programma Millemiglia dell'Alitalia. È un mondo che non va sottovalutato: la creazione dei programmi fedeltà è stata una rivoluzione nel trasporto aereo, e l'accumulo di punti è una delle più forti motivazioni che influenzano la scelta di una compagnia rispetto a un'altra. Oggi, per intenderci, gli iscritti al club Millemiglia sono 4,8 milioni, dei quali 1 milione residenti all'estero: l'equivalente dell'intera popolazione del Veneto. Il programma dunque termina a breve (scadenza naturale, da regolamento) e già da tempo la compagnia ha fatto sapere ai propri iscritti con quali modalità i loro punti potranno essere utilizzati, mentre il primo gennaio partirà il nuovo concorso, con modalità analoghe al precedente (novità principale: più punti sulla tratta Milano-Roma, per aumentare l'attrattività rispetto al treno). È un modo per tirare una riga e ricominciare da capo, smaltendo uno stock che appesantisce il bilancio perché le miglia costituiscono un debito verso la clientela di 30 milioni, poco meno dell'1% dei ricavi.
Le miglia «dovute» sono una cifra colossale: 32 miliardi, pari (in distanza) a un milione e mezzo di giri dell'Equatore. Appartengono a una minoranza di iscritti, 1,1 milioni, perché tutti gli altri le hanno già utilizzate oppure possiedono piccole spezzature; 750mila soci (per 5 miliardi di miglia) hanno conti inferiori ai 12mila punti, il valore minimo di un biglietto premio, mentre 350mila clienti si spartiscono 27 miliardi di miglia, vale a dire una media di 77mila a testa, quasi quanto un'andata e ritorno a Tokio (che ne vale 80mila). Il rischio è che tutta questa pressione crei un imbuto ai call center e sul sito e che, vista la ridotta disponibilità di posti a premio, risulti difficile soddisfare i propri desideri.
Va comunque precisato che il concorso scade, sì, il 31 dicembre, ma le prenotazioni di biglietti premio possono essere effettuate fino al 30 giugno 2013. Poiché un biglietto vale un anno dalla data di emissione, il termine ultimo per fare il proprio viaggio è dunque il 30 giugno del 2014. Un po' di respiro c'è. I posti sui voli destinati al programma Millemiglia sono contingentati (e sono pochi) perché l'Alitalia assegna al concorso, ovviamente, una parte marginale della propria capacità. Può dunque essere difficile trovare un sedile richiedendo delle date precise, ma farsi indicare e accettare le disponibilità della compagnia aiuta a semplificare la prenotazione. Le miglia Alitalia possono essere spese anche acquistando biglietti dei 18 membri dell'alleanza SkyTeam e dei 4 partner; ma va ricordato che più il viaggio viene spezzato in diversi scali e più elevati sono diritti e tasse aeroportuali che si devono pagare.
Ci sono però altre due possibilità. La prima è di trasformare le proprie miglia in buoni. Questi possono essere utilizzati per acquistare qualunque biglietto fino al 31 dicembre 2013, senza limitazioni, come se si pagasse in contanti. Due gli svantaggi: il loro valore, scontando una maggiore flessibilità, è sensibilmente inferiore a quello dei biglietti-premio, e inoltre i diversi tagli non sono cumulabili né danno diritto a resti. L'ultima soluzione è spendere le proprie miglia nel catalogo consultabile on line, dove sono proposti regali per grandi e piccini. Ma, si converrà, un tostapane o un calcio balilla non danno la stessa emozione di un volo.
Ultima nota. Per arrotondare i conti e raggiungere il valore dei premi, le miglia si possono acquistare a 25 euro ogni 1.
000 (0,025 euro ciascuna), oppure possono essere trasferite tra associati versando 10 euro ogni mille (0,01 euro ciascuna). Non poco, considerando che il valore attribuito a ciascun miglio dal bilancio Alitalia è di 0,001 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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