Accostare Forza Italia alla mafia, come fa il pm Ingroia ieri sul Fatto, è una diffamazione, una menzogna che infama tutti i militanti e gli elettori. Mi appello a te, direttore, e al presidente Berlusconi perché Il Giornale e il partito reagiscano in modo adeguato e mobilitino lettori e iscritti.
Vittorio Sgarbi
Caro Vittorio,
noi non siamo un giornale-partito ma siamo orgogliosi di difendere la storia di Forza Italia e non ci sottraiamo certo al tuo appello. Ingroia sostiene che è vero che non c'è alcuna prova giudiziaria che leghi la mafia alla nascita di Forza Italia, ma che ciò nonostante secondo lui Forza Italia è nata su mandato della mafia. Sono convinto che un partito serio dovrebbe reagire querelando Ingroia per diffamazione aggravata su fatto specifico, sono convinto che tutti i dirigenti e gli iscritti dovrebbero fare altrettanto per evitare un domani di essere indagati per concorso interno ed esterno in associazione mafiosa. Si dovrebbe mettere in piedi la più gigantesca class action mai vista nel Paese. Se io sono agli arresti per diffamazione, Ingroia seguendo lo stesso metodo, dovrebbe andare all'ergastolo. Altrimenti vorrei poter dire che non c'è traccia che Ingroia sia contiguo alla mafia ma che secondo me è mafioso, oppure pedofilo, oppure semplicemente cretino. E per questo non dovrei essere punito.
Alessandro Sallusti
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