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Def, maggioranza sotto. Meloni: "Brutta figura, ma si risolve"

Governo battuto alla Camera sullo scostamento di bilancio connesso al Def. Cdm convocato alle 18:30. Ecco cosa succede adesso

Def, maggioranza sotto. Meloni: "Brutta figura, ma si risolve"

Governo battuto alla Camera sullo scostamento di bilancio connesso al Def. Alla maggioranza sono mancati sei voti perché per far approvare il provedimento la Costituzione prevede maggioranza assoluta dei componenti dell'Aula, ossia 201. I voti favorevoli, invece, sono stati solo 195 contro 19 i voti contrari e 105 gli astenuti.

Tante le assenze all'interno della maggioranza. Vi sono 11 deputati assenti della Lega e 4 in missione; tra gli azzurri 9 sono gli assenti e 4 in missione, mentre dentro FdI mancano 5 deputati sono assenti e 9 in missione. Se si aggiungono i 2 deputati non presenti di Noi Moderati sono 44 i deputati della maggioranza non presenti. "Nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto", ha detto a caldo il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, dopo il voto sul Def. Il risultato è stato accolto dall'applauso delle opposizioni che già chiedono che la Meloni vada a riferire al Quirinale. Il Consiglio dei ministri è stato convocato d'urgenza per le 18,30 per aggiornare il documento di economia e finanza che dovrà necessariamente subire una variazione anche minima dei conti, perché il Def bocciato era la risoluzione che approvava i saldi di bilancio. Ma non solo. Al Senato la risoluzione è stata approvata e, quindi, servirà un nuovo doppio passaggio. Il def dovrà, dunque, essere ripresentato in entrambe le Camere.

Le opposizioni esultano e già chiedono che il premier Giorgia Meloni si presenti da Sergio Mattarella. "La maggioranza è al collasso. Ora non pensino di ricominciare in Cdm senza passare per il Colle", tuonano Luana Zanella e Marco Grimaldi, capogruppo e vice capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, dopo la bocciatura della risoluzione sullo scostamento di bilancio. "Noi siamo preoccupatissimi perché la maggioranza, che aveva detto di essere pronta, si dimostra incapace persino di approvare l'atto fondamentale che porta all'approvazione del Def. Tra l'altro per la prima volta, non ci sono precedenti", ha detto, invece, Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera che aggiunge: "Questo significa che ritornerà in Consiglio dei Ministri e che si dovrà riapprovare una nuova relazione sullo scostamento, poi il Def. Non mi pare il miglior modo per corrispondere ai bisogni di un paese dal punto di vista economico e sociale". L'ex ministro Andrea Orlando twitta: "Leggo che dopo lo stop alla Camera, per alcuni esponenti della maggioranza, sarebbe sufficiente anche 'soltanto la modifica di un euro'. Sicuri che questo corrisponda allo spirito delle norme? Evitate di aggiungere ridicolo al ridicolo. Sicuro che il presidente della Camera vigilerà".

Il commento della Meloni

Quello su Def "è un brutto scivolone, una brutta figura, ma non vedo segnali politici", osserva l'inquilina di Palazzo Chigi. "Ho fatto il parlamentare a lungo e so che i segnali politici si danno su altro, ma credo che tutti vadano richiamati alle loro responsabilità. Noi non ci stiamo risparmiando, non può farlo nessuno". E ancora: "Ho sentito il sottosegretario Mantovano e il ministro Giorgetti, può dispiacere per lui, per me perché si inciampa su stupidaggini per leggerezza, però risolviamo. Sono incidenti di percorso che ho visto accadere tante volte. Si affronta e si risolve, sono serena".

Così la premier Giorgia Meloni dopo la bocciatura del Def alla Camera parlando nel corso di un colloquio informale con i giornalisti nel suo hotel di Londra.

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