Il dossier sicurezza, soprattutto in Italia, è un tema così importante che la politica nostrana continua a dividersi. La scarsa sicurezza è un sentimento comune tra i cittadini italiani e le ricette proposte dai diversi governi che si sono succeduti non riescono a placare questo enorme problema. Le grandi città sono teatro di illegalità e criminalità. Le principali metropolitane italiane diventano covo di spaccio e non solo. Anche, se non soprattutto di questo, si parla a Real Politik, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Tommaso Labate ogni mercoledì sera su Rete 4.
Tra gli ospiti in studio sono evidenti le due posizioni a confronto. La prima, più securitaria, del governo di centrodestra che vuole aumentare la disponibilità e il potere delle forze dell’ordine. Dall’altra parte, invece, l’opposizione al governo guidato da Giorgia Meloni. Da sempre cieca sui problemi dell’ordine pubblico, ora la sinistra fa la morale ed esige che le città italiane siano più sicure da un momento all’altro. "L'ordine pubblico è responsabilità del Governo. E do una notizia a Fratelli d’Italia e a Delmastro. La destra è al governo da 3 anni... la colpa non è dei governi passati", esordisce senza timore di smentita Giuseppe Provenzano, esponente del Partito democratico guidato da Elly Schlein. Poi, a stretto giro, aggiunge: "Negli ultimi anni i reati sono aumentati". Il dito è puntato contro l’attuale amministrazione e, soprattutto, contro Palazzo Chigi e il ministero dell’Interno.
Da qui la replica del sottosegretario alla giustizia, Andrea Del Mastro, che mette in
ordine qualche numero per smontare questa narrazione. "Abbiamo assunto 37mila agenti di polizia negli ultimi tre anni", conclude l’esponente di Fratelli d’Italia evidenziando come l’esecutivo stia agendo nel merito.