Disinnescata la bomba Old Lady: 27mila persone rientrano a casa

Nove ore di lavoro da parte degli artificieri, alla presenza del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. e finalmente l'incubo è finito.Ieri pomeriggio hanno potuto rientrare nelle loro abitazioni le 27 mila persone evacuate a Vicenza per ragioni di sicurezza. L'Old Lady, come è stata soprannominata la bomba d'aereo della seconda guerra mondiale trovata nei giorni scorsi nell'area dell'ex aeroporto Dal Molin, e di fabbricazione inglese, fu sganciata su Vicenza nel novembre del '44. Nonostante il tempo era ancora attiva e funzionante: due metri di lunghezza per 1.780 chili.
Dopo il disinnesco, è stata caricata su un camion dell'Esercito partito poi verso la cava di Orgiano, nel basso Vicentino, dove sarà completata l'operazione di rimozione dell'esplosivo, 1.300 kg di «minol 2», ammonio nitrato con l'aggiunta di alluminio, pari alla potenza di 1.800 kg di tritolo. Alla fine la carcassa finirà in un museo. Ad annunciare lo scampato pericolo ieri pomeriggio è stato il suono delle campane delle chiese della città.

Quindi dai centri di accoglienza poco prima delle 17 hanno cominciato a muoversi gli autobus che dovevano riportare gli sfollati nelle rispettive abitazioni. Per questioni di sicurezza era state isolata tutta la zona compresa nel raggio di 2,5 km di distanza dalla bomba.

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