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Ecco perché Berlusconi resta comunque Cavaliere

L'ex premier ha all'attivo altre nove onoreficenze. E quella di Cavaliere del lavoro tecnicamente è ancora valida

Ecco perché Berlusconi resta comunque Cavaliere

Silvio Berlusconi si è autosospeso dalla federazione dei cavalieri del lavoro, ma in realtà è ancora Cavaliere. E non solo. Infatti, l'ex premier ha all'attivo altre nove onoreficenze. È cavaliere di Gran Croce di merito con Placca d’oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio; Cavaliere di Prima Classe dell’Ordine della Stara Planina (onorificenza ricevuta in Bulgaria nel 2009); Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Reale Norvegese al Merito, premio ottenuto ad Oslo nel 2001; Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Stella di Romania (Bucarest, 2002); Cavaliere dell’Ordine Piano, benemerenza ricevuta in Vaticano nel 2005; Compagno d’onore. E ancora: Berlusconi è Grand’Ufficiale dell’Ordine delle Tre Stelle, premio ricevuto in Lettonia; ha ricevuto la Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Varsavia, 2002); è membro della Prima Classe dell’Ordine del Re Saudita Abd al-Aziz (Jedda, 2009) ed è Compagno d’Onore dell’Ordine nazionale al Merito di Malta.

Per quanto riguarda il titolo di cavaliere del lavoro, in realtà tecnicamente il presidente di Forza Italia è ancora Cavaliere del lavoro. Lo ha spiegato il giurista Gianluigi Pellegrino: "Il mantenimento di quel titolo non c’entra nulla con l’associazione privata da cui si è autosospeso, che è solo una federazione volontaria tra cavalieri del lavoro alla quale Berlusconi avrebbe potuto anche non aderire mai, pur restando sempre cavaliere.

Ai sensi della legge 194 del 1986 il titolo viene conferito o revocato su iniziativa del ministro competente, che nel caso di Berlusconi è il ministro dello Sviluppo economico".

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