Gianfranco Fini fa sapere di essere commosso per l'invito che gli è stato rivolto dalla kermesse Atreju. Fratelli d'Italia non è il suo partito e lui si è lasciato piuttosto male con la destra, quando uscì dal Pdl sbattendo la porta ("che fai, mi cacci?", disse rivolto a Berlusconi), ma le radici non si dimenticano. Ha guidato l'Msi e poi Alleanza nazionale, dalle cui ceneri è nato il partito della premier Giorgia Meloni.
L'invito ad Atreju, "per certi aspetti mi commuove - dice Fini al quotidiano La Stampa -. Arriva da parte di giovani che nel '93 non erano nemmeno nati. Vogliono capire il passato, le radici, invece di reciderle".
L'ex presidente della Camera rivendica la continuità con il partito della premier: "Lo stesso approdo di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi è stato possibile proprio perché allora ponemmo a noi stessi la sfida di costruire la classe dirigente del domani".
Fini si sofferma anche sull'Europa, nel difficile momento che il Vecchio continente sta vivendo, tra la guerra a due passi e il difficile rapporto con gli Stati Uniti. "Da un lato da Putin ha un disegno neo-imperiale. Dall'altro Trump la vede non come un soggetto politico ma come un potenziale mercato dentro cui muoversi con una logica one-to-one coi singoli Paesi. La vera grande questione che si pone in questa epoca è un sovranismo di tipo europeo".
È convinto di una cosa Fini: c'è "la necessità di uno scatto" da parte dell'Europa. E non è una questione politica, che interessi la destra, la sinistra o il centro, riguarda tutti. "Quel che conta oggi non è se stai coi Conservatori o coi Popolari, ma la direzione. In questo caso è obbligata perché ci sono in ballo valori che l'Europa ha insegnato al mondo e ora in larga parte il mondo rifiuta. Vanno difesi con un riarmo morale dei cittadini oltre che con adeguati strumenti militari". In altre parole, quando ci sono in ballo i valori è necessario restare uniti.
Gli chiedono, infine, se a suo avviso sia opportuno togliere la fiamma tricolore dal simbolo di Fdi.
Questa la sua risposta: "È un problema che non interessa nessuno tranne chi guarda al passato con lenti del tutto deformanti".Un'ultima risposta sul referendum sulla separazione delle carriere: "Voterò sì anche perché smantella il sistema correntizio".