Francesco, mea culpa con gli ebrei: «Troppe ingiustizie dalla Chiesa» Possibile una visita in sinagoga a Roma

Francesco, mea culpa con gli ebrei: «Troppe ingiustizie dalla Chiesa» Possibile una visita in sinagoga a Roma

«L'antisemitismo sia bandito dal cuore e dalla vita di ogni uomo e di ogni donna», ha detto ieri papa Francesco durante l'udienza con la delegazione della Comunità ebraica di Roma guidata dal rabbino capo Riccardo Di Segni. Tra pochi giorni ricade l'anniversario dei 70 anni dalla deportazione degli ebrei romani: «Faremo memoria e pregheremo per tante vittime innocenti della barbarie umana, per le loro famiglie - ha detto Bergoglio - e sarà l'occasione per mantenere sempre vigile la nostra attenzione affinché non riprendano vita, sotto nessun pretesto, forme di intolleranza e di antisemitismo, a Roma e nel resto del mondo». Seguendo una strada già tracciata dai suoi due ultimi predecessori al soglio, Francesco II ha auspicato: «Il ricordo delle tragedie del passato divenga per tutti impegno ad aderire con tutte le nostre forze al futuro che Dio vuole preparare e costruire per noi e con noi».

Poi ha ricordato le «incomprensioni del passato e le autentiche ingiustizie della Chiesa contro gli Ebrei», e ha espresso gratitudine «verso la vita e l'azione di uomini saggi e generosi, capaci di riconoscere la chiamata del Signore e di incamminarsi su sentieri di incontro e di dialogo». Il Pontefice potrebbe visitare a breve la sinagoga di Roma.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica