Caos Friuli-Venezia Giulia, si dimettono gli assessori leghisti. Cosa è successo

Tensioni di maggioranza. La decisione è arrivata dopo il tavolo virtuale con il presidente Fedriga

Caos Friuli-Venezia Giulia, si dimettono gli assessori leghisti. Cosa è successo
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Questa mattina, i rappresentanti dei partiti di maggioranza si sono incontrati in un tavolo virtuale per discutere della situazione politica della Regione Friuli - Venezia Giulia. Con loro era presente anche il presidente Massimiliano Fedriga per discutere delle tensioni registrate nella maggioranza nei giorni scorsi. In queste ore, dopo la riunione, gli assessori regionali della Lega hanno rimesso le loro deleghe al presidente della Regione. "Ritenendo la crisi ormai aperta, abbiamo rimesso tutte le nostre deleghe nelle mani del Presidente, confermandogli piena fiducia e affinché possa decidere con la massima serenità il da farsi", si legge nella nota firmata dal segretario della Lega del Friuli Venezia Giulia Marco Dreosto, che ha precisato che Fedriga "ha comunicato l'intenzione di confrontarsi con il Segretario Nazionale di Fratelli d'Italia prima di assumere ulteriori decisioni".

Per i leghisti, le parole del ministro Ciriani sui presunti ritardi nell'apertura di un ospedale a Pordenone hanno "di fatto aperto un'irresponsabile crisi di maggioranza". Tutto nasce qualche giorno fa, quando il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, originario di Pordenone ha spiegato a Il Gazzettino il motivo per il quale è stato presente all'inaugurazione del nuovo ospedale Santa Maria degli Angeli. "Sono abbastanza irritato e 'abbastanza' lo dico diplomaticamente per le dichiarazioni che ha fatto il direttore generale dell’Azienda sanitaria del Friuli occidentale sui tempi di avvio vero e proprio dell’ospedale di Pordenone", ha spiegato il ministro. Nonostante l'inaugurazione, l'ospedale non potrà essere immediatamente operativo per svariati problemi che stanno facendo accumulare ritardo. "Stiamo cercando di rimediare a un errore a mio avviso fatto per ripicca da parte del Centrosinistra, pur sapendo che quella era la strada sbagliata. Però ora quest’opera sembra senza fine. Sono aumentati i costi, si sono allungati i tempi", ha detto in un altro passaggio il ministro.

La lunga intervista ha irrigidito le posizioni della Lega nella maggioranza. Dal canto sui, l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Alessandro Ciriani ha spiegato che il partito che rappresenta "chiede semplicemente di essere coinvolto nelle scelte strategiche di un settore qual è quello della sanità, che evidentemente è in forte criticità. E quando c'è criticità servono scelte condivise da tutta la maggioranza". Ieri pomeriggio, prima che gli assessori rimettessero le proprie deleghe, Fedriga spiegava che "ci sarà tempo per fare le dovute valutazioni.

Io faccio il presidente di Regione con un mandato popolare, che mi chiede di dare risposte ai cittadini, e che in questi anni penso abbiamo dato in modo molto positivo e i cittadini hanno apprezzato". Quindi, alla luce di questo, "mi allontano da possibili giochi di potere. Quella politica non mi piace, e voglio continuare a dare delle risposte".

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