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Gino Strada insulta Brunetta: "Esteticamente incompatibile"

Il fondatore di Emergency: "Non votai Brunetta perché era esteticamente incompatibile con Venezia". La replica: "Fa come certi medici tedeschi degli anni Trenta?"

Gino Strada insulta Brunetta: "Esteticamente incompatibile"

Un insulto senza precedenti. Un attacco violento e durissimo. "Renato Brunetta è esteticamente incompatibile con Venezia". Le parole di Gino Strada, fondatore di Emergency, hanno subito scatenato l'indignazione della politica. "Mi sembra che la sua continuità con il dottor Mengele sia perfetta", ha subito ribattuto Fabrizio Cicchitto del Pdl.

"Alle ultime elezioni non ho votato perché ero a Los Angeles. Faccio una confessione: ho votato una volta sola negli ultimi decenni". Ospite a Un Giorno da Pecora, Strada ha raccontato che l'ultima volta che ha votato è stato per l'elezione del sindaco di Venezia nel 2010. Allora erano in lizza Renato Brunetta per la coalizione di centrodestra e Giorgio Orsoni per la sinistra. "Ho votato Orsoni - ha spiegato il fondatore di Emergency - perché ho semplicemente pensato che Brunetta fosse esteticamente incompatibile con Venezia". "Secondo me lui non c’entra niente con Venezia", ha detto Strada a Radio2. Immediata la replica dell'attuale presidente dei deputati del Pdl: "Anche nella Germania degli anni Trenta c'erano medici, colleghi del dottor Strada, che esprimevano opinioni estetiche simili a quelle espresse dal fondatore di Emergency". "Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere - ha chiosato Brunetta - da vergognarsi". La violenza e la brutalità delle dichiarazioni di Strada non hanno certo lasciato indifferente il centrodestra che ha subito fatto quadrato attorno a Brunetta. Cicchitto ha accusato Strada di affermare "l’organicità di un preciso filone culturale la cui traduzione politica ha esercitato una grande influenza in vaste zone dell’Europa negli anni Trenta e Quaranta". Durissima anche Mara Carfagna, portavoce dei deputati del Pdl, che ha invitato il fondatore di Emergency a contenere le proprie affermazioni "nei limiti della buona educazione e del rispetto della persona".

"Le sue affermazioni sono irricevibili, oltre che di cattivo gusto - ha continuato la Carfagna - le valutazioni di carattere estetico sulle persone, purtroppo per lui, sono tipiche di chi non ha argomenti".

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