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Centrodestra (e governo) a valanga in tutti i sondaggi

A poche settimane dalle Regionali in Lombardia e nel Lazio, il centrodestra si conferma una forza su tutto il Paese: ecco i numeri che staccano gli avversari politici e qual è il gradimento degli italiani

Centrodestra (e governo) a valanga in tutti i sondaggi
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Il termometro politico sull'attuale situazione italiana è chiaro: il centrodestra è avanti, e per distacco, rispetto ai rivali degli altri schieramenti. Dal momento dell'insdiamento del nuovo governo targato Meloni a fine settembre è stato un "crescendo rossiniano" tant'é vero che la nostra premier è la più apprezzata d'Europa secondo un prestigioso sondaggio internazionale.

Il gradimento degli italiani

Come abbiamo visto sul Giornale.it, il primo partito italiano rimane saldamente Fratelli d'Italia cresciuto ancora da settembre e che oggi si attesta al 28,8% su scala nazionale. Neanche a dirlo, staccatissimi sia il Movimento 5 Stelle che il Partito Democratico, con il primo che perde lo 0,2% e si attesta al 17,5% mentre il Pd sta al 16,3%. Cresce la Lega che raggiunge quota 8,6% aggiungendo uno 0,2% rispetto alle scorse settimane così come Forza Italia che nei sondaggi aggiunge lo 0,3% salendo al 7,1%. Ma il risultato è ancora più mostruoso se si considera la triade composta dai principali tre partiti di centrodestra che toccano consensi pari al 44,5% con una crescita del +0,6% rispetto alla fine dello scorso anno. Staccata, staccatissima la coalizione di centrosinistra che non va oltre il 21,9%.

Il primato di Fontana e Rocca

Nei sondaggi "per me l'importante è essere davanti, poi che al secondo posto ci sia la Moratti o Majorino sono cose che non mi riguardano". Lo ha affermato Attilio Fontana, il presidente della Regione Lombardia in corsa per un secondo mandato nella coalizione di centrodestra. Anche in questo caso il vantaggio è enorme: 41,3% dei consensi contro il 27,6% di Letizia Moratti, candidata presidente appoggiata dal Terzo Polo, un paio di punti percentuali in più rispetto all'avversario di centrosinistra che fa parte del M5S, Pierfrancesco Majorino, fermo al 25,2%.

"Centrodestra protagonista"

Sulle prossime elezioni regionali ha voluto dire la sua anche il vicepresidente del Senato ed esponente di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenuto a Roma nel corso di un'assemblea di farmacisti, il quale ha sottolineato come nelle prossime regionali il centrodestra sarà in grado di "consolidare la sua esperienza di governo in Lombardia ma anche di ritornare al governo nel Lazio, dove la gestione del PD ha aggravato tutti i problemi che affliggono la sanità, i trasporti e soprattutto il sistema dei rifiuti". A tal proposito, la situazione nel Lazio è pronta alla tanto attesa svolta: il candidato di centrodestra Francesco Rocca attualmente ha il 45,1% dei consensi davanti al candidato del centrosinistra Alessio D'Amato con il 36%. Terzo posto per Donatella Bianchi (M5S), staccatissima, al 15,3%.

"Forza Italia farà la differenza sia in Lombardia che nel Lazio, ma in tutta Italia in termini di qualità e in termini di numeri per l'affermazione del centrodestra", ha aggiunto Gasparri. Anche nella regione della Capitale, a fare da traino è Fratelli d'Italia che raccoglierebbe il 35% delle preferenze staccando, di netto, tutti gli altri partiti.

L'errata "profezia"

Il governo Meloni, poi, è passato indenne anche alla mannaia delle accise sui carburanti: nonostante quanto profetizzato da molti quotidiani, infatti, il tanto gridato calo di consenso non si è avuto grazie al pronto intervento dell'esecutivo di vigiliare sui prezzi lievitati di molte stazioni di servizio (specie in autostrada) causate dalle speculazioni.

Il taglio delle accise sarà realizzato in maniera strutturale "ma non è una cosa che può essere risolta in batter d'occhio perché ci sono dei limiti di bilancio con cui bisogna fare i conti", ha spiegato il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.

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