Sanità, aiuti e sicurezza: così l'Italia aiuterà la ricostruzione di Gaza

La prima task force dell'esecutivo nazionali dopo il piano di pace in Medio Oriente ha confermato la volontà dell'esecutivo italiano di contribuire attivamente a portare cibo, scuole e ospedali nella Striscia martoriata

Sanità, aiuti e sicurezza: così l'Italia aiuterà la ricostruzione di Gaza
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Si è tenuta oggi pomeriggio a Palazzo Chigi la riunione di governo sulla ricostruzione di Gaza, presieduta dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in seguito alla firma dell'accordo di pace per il Medio Oriente fortemente voluto da Donald Trump. "L'Italia ha prontamente avviato un'azione coordinata per elaborare una strategia efficace destinata alla gestione delle emergenze e la ricostruzione della Striscia di Gaza - riferisce in un comunicato ufficiale l'esecutivo nazionale presiueduto da Giorgia Meloni -. L'obiettivo è identificare gli interventi più urgenti e realizzabili nel breve termine con particolare attenzione al sostegno umanitario e sanitario, sviluppando al contempo un piano organico e sinergico tra tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti".

Alla riunione, si legge sempre nella medesima nota di Palazzo Chigi, hanno partecipato i ministri dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, della Salute, Orazio Schillaci, della Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, degli Affari Regionali e delle Autonomie, Roberto Calderoli, delle Disabilità, Alessandra Locatelli, e alcuni rappresentanti dei ministeri della Difesa - tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale, Luciano Portolano - dell'Istruzione, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i vertici dell'intelligence. "La task force tornerà a riunirsi nelle prossime settimane e all'occorrenza sarà allargata anche agli altri Ministeri e alle altre istituzioni coinvolte". Presenti anche l'ambasciatore Bruno Archi, che dovrebbe essere nominato inviato speciale della Farnesina per Gaza, Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della premier Meloni, il capo della Protezione civile,Fabio Ciciliano, e il direttore del Dis, Vittorio Rizzi.

Durante la riunione sono stati esaminati i progressi già compiuti, in particolare nel settore umanitario, e sono stati confermati gli impegni relativi all'iniziativa "Food for Gaza", ai piani sanitari, all'istruzione e alla formazione. "È stato altresì sottolineato l'intento di proseguire con la cooperazione allo sviluppo, coinvolgendo anche il settore privato", spiega ancora il comunicato. Per il settore dell'istruzione sono stati proposti non solo l'attivazione di corsi a distanza, con atenei tradizionali e telematici, e a creazione di spazi comuni attrezzati con connessione e strumenti digitali, ma anche la costruzione di un'università nella Striscia di Gaza, con spazi idonei allo studio e alla ricerca. Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo di progetti di telemedicina e alla creazione di presidi locali per la realizzazione e la personalizzazione di protesi, grazie al contributo delle strutture italiane di eccellenza nel settore ortopedico e protesico.

"La Protezione civile italiana è pronta a fornire risorse umane, strumentali e mezzi in soccorso della popolazione palestinese - ha ribadito Nello Musumeci durante la riunione -. In particolare possiamo allestire in pochi giorni un ospedale di campo e approntare delle casette prefabbricate modulari per ospitare famiglie anche a medio termine". Il ministro ha anche annunciato che nella fase della ricostruzione a Gaza della città distrutta si potrà mettere a disposizione "un apposito team di esperti per collaborare nella fase della pianificazione e progettazione".

"Assisteremo i bambini di Gaza con gravi disabilità grazie ad un rete che coinvolge l'Istituto Serafico di Assisi e l'associazione 'La Nostra Famiglia', in collaborazione con la Protezione Civile grazie al Capo Dipartimento Fabio Ciciliano - ha annunciato la ministra Locatelli -. Appena sarà possibile interverremo per far fronte anche a queste necessità".

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