Insegnanti americane a scuola di tiro dopo la strage

Mentre l'America si interroga su come affrontare il problema delle troppe armi in circolazione qualcuno ha già pensato di prepararsi all'eventualità, organizzando lezioni di tiro per maestri e professori, presidi e supplenti, segretarie e bidelli

Insegnanti americane a scuola di tiro dopo la strage

Mentre l'America si interroga su come affrontare il problema delle troppe armi in circolazione, la potente National Rifle Association pressa perchè gli insegnanti vengano dotati di pistole a scopo di difesa, scatenando una furiosa polemica. Ma qualcuno ha già pensato di prepararsi all'eventualità, organizzando lezioni di tiro per maestri e professori, presidi e supplenti, segretarie e bidelli. Nel palazzetto dello sport di Salt Lake City, in Utah, dove di solito si radunano i fan della locale squadra di hockey, sono stati in 200 i docenti e gli operatori scolastici a partecipare ai corsi organizzati dallo Utah Shooting Sports Council per imparare - con pistole di plastica - a sparare e a difendersi in caso di aggressione armata nei propri istituti. Proprio come accaduto nella strage della Sandy Hook Elementary School i Newtown, Connecticut, dove sono morti venti bambini. L'esercitazione di gruppo è stata un grande successo. «Non so se avrei il coraggio di portare una pistola in classe, ma penso sia utile imparare sempre di più su come comportarsi in certe situazioni », ha raccontato a un giornale locale una insegnante che ha partecipato alle lezioni. «Se avessimo armi nascoste nell'edificio scolastico - ha commentato un'altra - ci sentiremmo tutti più sicuri». Ma lo schock per quanto accaduto alla Sandy Hook School provoca anche reazioni di segno contrario. Si moltiplicano infatti le iniziative per ritirare più armi possibile delle tantissime in circolazione in tutta America. Così a Bridgeport, in Connecticut, non lontano dalla ormai tristemente nota Newtown, le autorità cittadine offrono fino a 200 dollari per ogni pistola riconsegnata alla polizia. Per un fucile si possono avere fino a 75 dollari. Sono già centinaia le armi da fuoco raccolte in un paio di giorni e l'iniziativa è destinata a proseguire nei prossimi fine settimana. Le armi da ritirare devono essere naturalmnete portate scariche e ben visbili dentro un sacchetto trasparente di plastica. Insomma, si cerca di seguire l'esempio di Los Angeles, dove dal 2009 ogni anno si organizzano giornate per ritirare armi in cambio delle quali ai cittadini vengono dati buoni per la spesa. La scorsa settimana ne sono state riconsegnate oltre 1.500. Sarà un caso, ma i crimini con armi da fuoco nella metropoli californiana sono calati del 39% in tre anni.

E, intanto, la famiglia di una bambina di sei anni sopravvissuta alla strage della scuola di Newtown ha fatto causa all'istituto e allo Stato del Connecticut chiedendo la somma di 100 milioni di dollari come risarcimento per i danni psicologici subiti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica