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L'abuso edilizio dell'impresentabile Lucia

L'abuso edilizio dell'impresentabile Lucia

Roma«Chi è l'impresentabile?». La domanda se la pone Francesco Nitto Palma, coordinatore regionale del Pdl in Campania, che ieri nel corso di una conferenza stampa sul fenomeno dell'abusivismo edilizio in Campania, si è tolto un sassolino dalla scarpa. Ricordando che anche Lucia Annunziata ha avuto un problemino con un abuso edilizio per la villa ad Anacapri in via Nuova del Faro che la direttrice dell'huffingtonpost.it possiede con il marito e collega Daniel Williams. Un incidente di percorso per il quale la giornalista campana ha dovuto chiedere e ottenere una sanatoria. Nulla di grave, per carità. Ma certo viene voglia di essere più severi con chi definisce «impresentabili» gli altri. Già, perché così la giornalista sarnese definì qualche settimane fa gli esponenti del Pdl alla presenza del segretario del partito Angelino Alfano, ospite (maltrattato) della sua trasmissione In 1/2 ora su Rai Tre.
Le cose erano andate così. Era il 17 marzo. Alfano aveva rivendicato ai moderati la nomina del prossimo presidente della Repubblica, chiedendosi retoricamente perché «il centrodestra non possa avere il Capo dello stato». «Forse perché siete impresentabili», era sbottata la Annunziata riferendosi alla manifestazione di solidarietà a Berlusconi inscenata pochi giorni prima dai parlamentari del Pdl sulle scale del Tribunale di Milano. La Annunziata per la verità da subito aveva dato l'impressione di rendersi conto di averla sparata grossa: «Il mio è un giudizio molto franco», aveva detto con tono di scusa. «Con quale autorità si permette di dire questo a chi ha ottenuto così tanti voti dagli italiani?», aveva risposto un indignato e sbigottito Alfano. La giornalista aveva confermato il suo giudizio tranchant. «E io confermo che avete disprezzo per il popolo italiano», la risposta di Alfano.
Ora arriva un altro tipo di risposta. Quella del Pdl campano, che ricorda alla giornalista che prima di parlare degli scheletri degli armadi altrui bisogna guardare bene nella propria mobilia. «Eppure si fa polemica nei nostri confronti - dice Carlo Sarro, deputato ed ex senatore del Pdl - insistendo sul fatto che noi siamo impresentabili perché difendiamo battaglie come quella del condono». «La Annunziata ci accusa di essere impresentabili - dice Nitto Palma - lei è presentabile o no? C'è una sentenza che comprova, con le relative sanzioni pecuniarie, l'abusivismo edilizio che ha compiuto».
Ieri Nitto Palma ha annunciato che chiederà l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul fenomeno dell'abusivismo edilizio in Campania. L'obiettivo è individuare le responsabilità che hanno condotto a avere, in regione, 69mila ordini di abbattimento e 250mila procedimenti penali pendenti. Per Nitto Palma si tratta di una «battaglia doverosa da portare avanti» anche perché vi è «l'assoluta impossibilità di affrontare il fenomeno percorrendo la strada degli abbattimenti». In Campania l'abusivo compone una città grande più o meno come Padova. «E solo un pazzo può immaginare di abbattere una città come Padova».

Una battaglia condotta anche a livello nazionale: sono state già depositate le proposte di legge per la riapertura dei termini del condono del 2003, a cui i cittadini campani non hanno potuto aderire «per le improvvide decisioni della giunta Bassolino».

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