Lacrime d'Alcoa in aula

«Ieri i cassintegrati della Vynils di Porto Torres si sono autodenunciati...». La senatrice Manuela Serra prende la parola nell'emiciclo di Palazzo Madama, al termine del dibattito sul corridoio Adriatico, ma la sua voce è rotta dalla commozione, le lacrime scendono sul viso e, infine, la senatrice sarda si lascia andare ai singhiozzi, a cui seguono gli applausi di incoraggiamento dei colleghi degli altri gruppi. Serra è una donna minuta, dai capelli nero corvino tagliati cortissimi. Una donna sarda che partecipa del dramma della sua terra. «Un gesto per segnalare il disinteresse da parte degli enti che dovrebbero garantire la sicurezza...», riesce ancora a dire prima di interrompersi di nuovo. «Capisco la sua grande partecipazione», sottolinea la presidente di turno dell'aula, Linda Lanzillotta.

Serra, incoraggiata dall'aula, riprende: «I lavoratori di Alcoa hanno occupato simbolicamente l'assessorato al lavoro della Regione Sardegna. Lo Stato ha il compito di far sentire ai lavoratori e alle loro famiglie una presa d'atto e... mi scuso per la commozione».

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