La nuova offensiva della magistratura, con gli arresti e i vari provvedimenti cautelari, allarga il ventaglio degli sportivi coinvolti e di conseguenza lambito di indagine della Procura federale di Palazzi. A finire nel mirino della giustizia sportiva saranno di conseguenza anche le società Lazio, Genoa e Siena. Le prime due, che potrebbero essere coinvolte per responsabilità oggettiva, hanno di fronte scenari foschi, anche se per ora del tutto ipotetici. Il club di Lotito rischia penalizzazioni che significherebbero lesclusione dalla Europa League o una partenza ad handicap nella prossima stagione. Il Genoa, salvo allultima giornata, potrebbe vedere vanificati gli sforzi per restare in serie A. Più complessa e rischiosa la situazione del Siena. Sono diverse le partite sospette e gli inquirenti ipotizzano il coinvolgimento diretto dei dirigenti nelle combine. Se fosse riconosciuta la responsabilità diretta, il club toscano finirebbe sicuramente in B, con ulteriore penalizzazione.
Tra le società di serie A, lUdinese potrebbe essere chiamata in causa per sospetta combine di un incontro con il Bari della stagione 2009-2010, finita 3-3, vicenda per la quale sono indagati Leonardo Bonucci e vari altri giocatori che militavano nella squadra pugliese. Secondo le norme Uefa, una squadra penalizzata per illecito non può partecipare alle coppe europee.
Anche il Chievo è inquieto dopo le perquisizioni nella case di Pellissier e Luciano. Per quanto riguarda i singoli, le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Cremona nei confronti di Stefano Mauri (Lazio) e Omar Milanetto (Padova, ex Genoa), con laccusa di aver agito per manipolare risultati di varie partite, mettono una pesante ipoteca sul loro futuro sportivo. Entrambi rischiano pesanti squalifiche, fino alla radiazione. Anche gli indagati, tra i quali Criscito, Sculli, Kaladze e Bonucci - accusati di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva - hanno di fronte lo spettro della squalifica.
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