L'islamizzazione dell'Occidente non è un fenomeno recente ma, anche se in misura minore, va avanti da decenni. L'Europa avrebbe dovuto guardare alla Francia per capire cosa non fare per non trovarsi nella stessa situazione ma, a un certo punto, l'Occidente è stato in mano a un potere politico che ha scambiato l'inclusione per la sottomissione e a quel punto la "conquista" ha accelerato la sua corsa. Oggi non c'è una città occidentale che non sia stata vittima di un fenomeno come questo, chi più chi meno, e anche l'Italia, culla del cristianesimo e teoricamente roccaforte della cultura occidentale, rischia di piegarsi. Gli allarmi oggi vengono lanciati quasi quotidianamente ma tra gli anni Novanta e i primi Duemila erano in pochi ad accorgersene, a essere talmente visionari dal capire che bisognava prestare più attenzione a quel fenomeno che covava sotto le braci. Tra questi, nel nostro Paese, oltre a Oriana Fallaci c'era anche Gianfranco Funari.
Andrea Cassiani, sindaco di Gallarate, ha riproposto sul suo profilo Instagram un'intervista che Funari rilasciò nel 1999: sembra trascorso un tempo enorme, eppure si tratta di meno trent'anni fa e in così poco tempo le sue "profezie" si sono avverate. Il giornalista in quell'occasione a Funari venne chiesto se considerava l'integralismo islamico come una minaccia per l'occidente e la sua risposta fu netta: "Grossa, perché in questo momento stanno facendo fuori i cattolici là. Quando li hanno finiti vengono qua". Dal 2021, anno in cui ci fu l'attentato dell'11 settembre che inaugurò la stagione terroristica in Occidente a oggi sono stati migliaia gli occidentali uccisi da estremisti islamici al grido di "Allah Akbar". Madrid, Londra, Parigi, Bruxelles, Nizza, Berlino, Manchester, Barcellona e poi ancora i mercatini di Natale presi d'assalto, gli attacchi sventati. In poco più di vent'anni, dal 2001 a oggi, le vittime del terrorismo islamico sono tra le 600 e le 800.
E questa è solo una faccia dell'islamizzazione, quella più violenta. Perché l'espansione si perpetua anche, e soprattutto, dentro le maglie democratiche della cultura occidentale, che accolgono e permettono a chiunque di vivere e di sviluppare i propri interessi. Ma in queste maglie si insinua l'islam politico, quello che cerca di candidarsi alle prossime elezioni di Roma 2027 e che pone tra i presupposti politici la religione di Allah.
C'è l'espansione delle moschee, che sempre più spesso vengono aperte laddove le chiede cattoliche chiudono per mancanza di fedeli. È un sistema che qualcuno aveva già capito ma contro il quale oggi rischiamo di avere solo armi spuntate per tutelare la cultura e le radici occidentali.