L'ong antifascista, Beppe Sala arcobaleno e l'Ue anti-italiana: ecco il podio dei peggiori

La Louise Michel calpesta le legge e poi piagnucola. Il sindaco ribelle a Bruxelles infanga l'Italia. L'Europa traffica coi tedeschi sull'e-fuel e attacca la Meloni sulle coppie gay. Ecco i peggiori della settimana

L'ong antifascista, Beppe Sala arcobaleno e l'Ue anti-italiana: ecco il podio dei peggiori
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E oggi, tanto per cambiare, sciopero! Poteva mai mancare col centrodestra al governo una programmazione serrata di contestazioni? Macché. E così, come nei più classici copioni della Cgil, ecco Landini e compagnia incrociare le braccia contro la riforma del codice degli appalti annunciata nei giorni scorsi. Una protesta assurda che difende il moloch burocratico che da decenni paralizza il Paese. In quanto ad assurdità il sindacato rosso è secondo soltanto al Pd che, con Elly Schlein al timone, è tornato all'ormai scolorita idea del governo ombra. Una vera e propria inutilità, ma non abbastanza per riportare l'ex sardina sul nostro podio dei peggiori.

Al terzo posto questa settimana troviamo, infatti, Banksy e il suo equipaggio che in settimana hanno fatto sbarcare 180 clandestini a Lampedusa. Prima calpestano le leggi italiane, poi piagnucolano e minacciano. "Prenderemo tutte le misure necessarie per combattere il fermo della nostra nave", ha promesso la capo missione della Louise Michel, Morena Milijanovic. Il fermo amministrativo, però, se lo sono meritato tutto quanto visto che hanno bellamente violato il codice di comportamento delle ong infischiandosene, dopo il primo soccorso, della disposizione di raggiungere Trapani e puntando lo scafo rosa della nave verso altri barconi su cui si stava già dirigendo la Guardia costiera. Non che ci saremmo aspettati nulla di diverso. La loro capitana, Pia Klemp, l'ha detto sin dall'inizio: "Non vedo il salvataggio in mare come un'azione umanitaria ma come una forma di lotta antifascista".

A proposito di ribelli... al secondo posto troviamo Beppe Sala. Anziché preoccuparsi dei (tantissimi) problemi di Milano, si è auto proclamato paladino della comunità LGBTQI+ (dimentichiamo qualche lettera?). Mercoledì scorso è volato a Bruxelles a insultare l'Italia e il governo italiano perché gli è stato bloccato il registro (illegale) dei figli delle coppie omogenitoriali. "Chiedo al Parlamento europeo di costringere il governo italiano a essere molto chiaro e a non rimandare la questione, a discuterla in Parlamento". Ma un sindaco non dovrebbe occuparsi di altro? Magari dell'emergenza sicurezza anziché lavarsene le mani dicendo che nelle grandi città è fisiologica.

La peggiore della settimana è l'Europa. Un recente sondaggio ha rilevato che la fiducia nell'Unione europea è letteralmente crollata. Il punto più basso da tre anni a questa parte. Gli italiani, dice sempre il report realizzato da Demos, sono sempre più eurodistanti. Non che ci volesse un'indagine demoscopica per dimostrarlo. Prima lo scandalo Qatargate, poi l'immobilismo sul dossier immigrazione hanno sicuramente dato l'ennesimo colpo di grazia. Ma, con tutto quello che stanno combinando a Bruxelles, quelle percentuali sono destinate a peggiorare ulteriormente. Prendete, per esempio, quei furboni dei tedeschi che hanno trovato un accordo sottobanco con il vice presidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, su bio-fuel ed e-fuel. Un'ottima notizia per il settore auto, tedesco ovviamente, visto che a produrre bio-fuel e e-fuel sono loro. E non finisce qui.

Giovedì scorso l'ennesima ingerenza dell'Europarlamento che ha accusato il governo Meloni di discriminare i genitori arcobaleno e i loro figli. Un vero e proprio assist all'utero in affitto, insomma. Una delle pratiche più brutali. Eh no, non certo è questa l'Europa che sogniamo noi!

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