
Dopo settimane di propaganda da parte delle opposizioni, che hanno sostenuto in coro la tesi secondo la quale il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sia isolata in Europa e fuori dai tavoli che contano, davanti alla realtà non possono fare passi indietro. Quando accaduto sabato a Roma è sotto gli occhi di tutti: la presidente del Consiglio italiana è stata il tramite che ha permesso a Ursula von der Leyen, in rappresentanza dell'Ue, e a JD Vance, in rappresentanza degli Usa, di iniziare una interlocuzione. Ha spiegato la sua assenza in presenza al meeting dei "Volenterosi", che a essere precisi non prevedeva nemmeno la presenza di un esponente dell'Unione europea, ma si è interfacciata con Trump direttamente nelle ultime ore per stabilire e discutere di strategie e diplomazia per raggiungere la pace in Ucraina. E non è nemmeno sfuggito in mondovisione il caloroso abbraccio di Volodymyr Zelensky al premier in piazza San Pietro.
Solo due giorni fa, l'ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di cui è difficile ricordare qualche risultato in politica estera durante la sua presenza a Palazzo Chigi parlava di "una figuraccia internazionale gravissima" fatta dall'Italia per colpa di Meloni perché "se contraddici te stessa poi ti isolano e rimani lì, nello stesso luogo dove gli altri si riuniscono. Neanche ti chiamano, non contiamo nulla". Parole che sono state smentite direttamente dall'estero, dal portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius: "Il format della telefonata è stato indicato dagli americani. Rispecchia anche che la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni ha ottimi rapporti con il presidente americano e può esercitare la sua influenza". Parole che spazzano via settimane di tentativi di delegittimazione del premier, che nel silenzio ha continuato a lavorare per la diplomaziona e per dare all'Italia il ruolo che merita, senza mai andare a traino di altri.
E Fratelli d'Italia non ha potuto fare a meno sottolineare l'ennesima figuraccia di chi cerca in ogni modo di fare campagna elettorale, anche a scapito del buon nome dell'Italia: "Conte, lei il cellulare lo può anche mettere in modalità
aereo". Un riferimento, non troppo velato, alla frase-slogan di Conte sul fatto che Meloni non venga chiamata. Il partito ha voluto lasciar intendere che se anche Conte spegnesse il telefono nessuno se ne accorgerebbe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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