Mattarella: "Necessario un impegno corale e costante contro le dipendenze"

Inaugurazione della VII Conferenza nazionale sulle dipendenze da parte del Presidente della Repubblica, che ricorda la "tragedia delle vite distrutte dalla droga, della perversa presenza e opera della criminalità organizzata"

Mattarella: "Necessario un impegno corale e costante contro le dipendenze"
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aperto a Roma la VII Conferenza nazionale sulle dipendenze. Il Capo dello Stato ha desiderato fin da subito per esprimere apertamente l'apprezzamento per la convocazione dell'evento e le modalità del suo svolgimento. "L'accurata e anche lunga preparazione ha consentito di raccogliere esperienze, riflessioni, opinioni, proposte, da riversare, poi, nei lavori di questi due giorni. Ha anche reso possibile l'importante e significativa ampiezza dei fronti inclusi nella strategia di contrasto alle dipendenze e di recupero di chi ne cade vittima".

Poi, l'analisi su quella che il sottosegretario Alfredo Mantovano aveva chiamato la "tragedia delle dipendenze". O, per meglio dire, il dramma "delle vite distrutte dalla droga, della perversa presenza e opera della criminalità organizzata" che richiede "un impegno consapevole, articolato, costantemente aggiornato, un impegno costante nella determinazione; richiede anche un impegno corale". Mattarella intende poi accostare lo slogan di questa Conferenza, "Insieme si può", con le parole che erano state espresse da Giorgia Meloni: "Nessuno si troverà solo su questo fronte". Questo è un "impegno di grande importanza, perché è un fronte di libertà. Ce lo ha ricordato, nel suo videomessaggio, Papa Leone XIV: affinché i giovani siano liberi e protagonisti, protagonisti della loro vita e del loro futuro".

Per tutte queste ragioni, l'inquilino più importante del Quirinale ha voluto ringraziare tutti coloro che "si impegnano con passione nell’azione di contrasto alle dipendenze e nell'opera così preziosa di recupero delle vittime". Presenti all'inaugurazione della VII Conferenza nazionale sulle dipendenze anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, quello della Camera, Lorenzo Fontana, della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Il capo del governo italiano ha invece ricordato che "le vecchie dipendenze si sovrappongono e intrecciano a nuove generando fragilità e problemi spesso sconosciuti in passato, e questa realtà complessa richiede risposte coraggiose, concrete e lungimiranti". Meloni ha poi aggiunto: "Nessuno sarà solo, nessun ragazzo, nessun genitore, nessun volontario sarà abbandonato a se stesso. Ci sono sfide che definiscono chi vogliamo essere, siamo capaci di riconoscere quelle sfide che vale la pena combattere, riconosciamo questo impegno solenne e lo manterremo".

La premier ha concluso il suo intervento sostenendo che La conferenza sulle dipendenze "non è un semplice adempimento di legge, ma è l'occasione per dimostrare che droga e dipendenze non avranno l'ultima parola".

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