La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata intervistata da Enrico Mentana nel tg di La7 delle 20. Diversi i temi toccati, dalla guerra in Ucraina, alla Striscia di Gaza, dal referendum sulla giustizia fino alla manovra di bilancio.
"Se l'Europa vuole essere grande deve essere capace di difendersi da sola", spiega la premier. "Quando appalti la sicurezza a qualcun altro devi sapere che c'è un prezzo da pagare. Quello che è accaduto al vertice della Nato è questa cosa qui, a me non ha stupito. Sappiamo che è un processo inevitabile ed è un'occasione per noi. Chiaramente la difesa ha un costo economico e produce una libertà politica".
Sull'Ucraina il capo del governo tiene a precisare che "la linea del governo è molto chiara dall'inizio, abbiamo sostenuto l'Ucraina per costruire la pace. La pace non si costruisce con le buone intenzioni ma con la deterrenza. La linea del governo deve rimanere la stessa per costruire un percorso verso la pace".
Su Gaza la presidente del Consiglio ribadisce la linea già espressa varie volte dal suo governo: sul riconoscimento dello Stato della Palestina "rimango fedele alla linea indicata dal Parlamento: ha votato una risoluzione che prevede il riconoscimento dello Stato palestinese quando si materializzeranno due condizioni, il disarmo di Hamas e la certezza che non abbia un ruolo nella governance di Gaza. Gli sforzi italiani sono rivolti a implementare il piano di Trump, che è complesso ma è un'occasione che potrebbe non tornare".
Capitolo referendum. Meloni mette subito in chiaro le cose: "Tranquilli, il governo rimane in carica fino a fine legislatura comunque vada il referendum sulla giustizia. Consiglio di andare a votare guardando al merito delle norme, la giustizia può migliorare".
"Il vantaggio di chi arriva al governo come siamo arrivati noi - dice la presidente del Consiglio - è che quando non devi dire grazie a nessuno che non siano i cittadini, puoi rispondere solo a loro. È il più grande vantaggio che abbiamo io e il mio governo.
Ho cercato di prendere sempre decisioni con buonsenso, si può fare meglio ma almeno fisicamente non avrei potuto fare di più".Meloni non perde l'occasione per tirare una stoccata alla sinistra: la premier si dice pronta a un confronto con il leader dell'opposizione ma, precisa, lo farà appena "mi diranno chi è".