Interni

Mes, ok al rinvio di 4 mesi. "Difeso l'interesse nazionale"

Maggioranza compatta: "Prima trattiamo su patto di stabilità, Unione bancaria e transizione energetica"

Mes, ok al rinvio di 4 mesi. "Difeso l'interesse nazionale"

Ascolta ora: "Mes, ok al rinvio di 4 mesi. "Difeso l'interesse nazionale""

Mes, ok al rinvio di 4 mesi. "Difeso l'interesse nazionale"

00:00 / 00:00
100 %

La premier Giorgia Meloni lo aveva annunciato già lunedì: è «contrario all'interesse nazionale accelerare la ratifica del trattato di riforma del Mes mentre il governo è impegnato nel negoziato decisivo per la modifica del Patto di stabilità e il completamento dell'Unione bancaria». La ratifica ci sarà, spiega la presidente del Consiglio, ma il Meccanismo europeo di stabilità, così come è stato pensato, non poteva tenere conto delle ultime crisi internazionali, economiche e del Covid. Quindi, suggerisce la Meloni, sarà ratificato dopo che l'Europa tutta avrà trovato un accordo sui cambiamenti ormai necessari visto il mutare delle condizioni generali.

E ieri la Camera dei deputati ha votato a favore di uno slittamento di quattro mesi per l'eventuale ratifica. Via libera, dall'aula della Camera, dunque, alla questione sospensiva presentata dalla maggioranza alla ratifica delle modifiche al trattato del Mes: i voti a favore sono stati 195, i contrari 117. La sospensiva permette di posticipare di quattro mesi l'esame della proposta di legge di ratifica, presentata dalle opposizioni.

La maggioranza mostra compattezza sul voto e unità di intenti. Anche con sfumature differenti, ciò che preme è il rinvio per affrontare la ratifica in un contesto più idoneo. C'è infatti chi, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto, che si dice favorevole al Mes («Lo ero senza dubbio prima del Covid ma le condizioni oggi non sono le stesse di quando si ideò questo meccanismo») ma che reputa necessario un ripensamento dei suoi termini. E c'è chi come il suo collega di governo, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, spiega che la revisione del Mes e del Patto di stabilità rispondono «non a una tattica negoziale ma una logica esigenza di natura strategica a difesa dell'interesse nazionale».

Le priorità sono altre, spiega il capogruppo alla Camera dei Forza Italia, Paolo Barelli. «Nessuna polemica con l'Ue, anzi la collaborazione è totale - spiega il deputato azzurro - . Il nostro governo fa bene a far sentire la propria voce. L'Italia deve insistere su temi quali immigrazione (problema comunitario e non solo nostro), il patto di stabilità, i tempi di attuazione della transizione energetica, l'unione bancaria». Inoltre, aggiunge, in un'intervista al Dubbio, il Mes «è stato istituito nell'ormai lontano 2012, quando non erano arrivate la pandemia, la crisi delle materie prime, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e quando non esistevano i fondi del Pnrr. Era stato ideato per intervenire in caso di crack finanziario dei Paesi dell'Unione. Noi abbiamo sempre obiettato che questo tipo di prestito non gode del controllo da parte della Commissione e del Parlamento».

«Su questo tema - sintetizza Tommaso Foti, capogruppo alla Camera per Fratelli d'Italia - il centrodestra ha una posizione coerente e lineare: ripensare questo strumento, anche alla luce della riforma sulle nuove regole europee, tra cui l'Unione bancaria e il Patto di stabilità».

Di tutt'altro tono le reazioni dell'opposizione. Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia viva, trova la sospensione del Mes una «farsa imbarazzante». «È una scelta puramente ideologica - dice - che ci fa solo perdere tempo e credibilità». «Decidete di non decidere, dopo aver lasciato sole le opposizioni in commissione - afferma nel suo intervento in aula la capogruppo dem Chiara Braga - . Meloni si illude di poter utilizzare il Mes come merce di scambio in Europa, ma non è così. In Europa non funziona come vorrebbero Meloni e Salvini». «Voi fate un giorno da leoni qua e poi 100 da pecora in Europa - tuona in aula il grillino Riccardo Ricciardi -. Dovevate essere quelli spavaldi e coraggiosi.

Aspettiamo 4 mesi per vedere l'ennesima giravolta che farete alle spalle degli italiani».

Commenti