"La Meloni? Mi inquietava nella fisionomia...". L'offesa choc di Vendola

L'ex governatore della Puglia, oggi artista di teatro, sputa il solito veleno nei confronti del primo ministro: "Avevi la sensazione che quelle pupille fossero pronte a venirti addosso e morderti"

"La Meloni? Mi inquietava nella fisionomia...". L'offesa choc di Vendola

Icona della sinistra e della comunità LGBT, Nichi Vendola ha lasciato la politica e ha scelto la strada del teatro. L'ex governatore della Puglia è pronto a tornare in scena con il suo spettacolo tra sovranismo e razzismo, ma non disdegna qualche incursione anti-centrodestra. L'ultimo delirante blitz dell'ex segretario di Sinistra Italiana chiama in causa il primo ministro Giorgia Meloni.

La follia di Vendola su Meloni

Ospite di Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1, Vendola ha ricordato i suoi anni in prima linea e ha risposto in maniera piuttosto provocatoria sul dossier Meloni."Mi inquietava nella fisionomia a causa della sua predisposizione all'attacco che aveva nella postura delle pupille", l'affondo del 64enne:"Avevi la sensazione che quelle pupille fossero pronte a venirti addosso e morderti". Un'offesa chiara e netta - semplicemente folle - che a parti invertite sarebbero state marchiate come 'bodyshaming' probabilmente.

Il "dramma" di genitore 1-2

Fango sul premier, ma non solo. Vendola s'è soffermato anche sulla sentenza del tribunale civile di Roma che ha disposto che sulla carta di identità elettronica dei bambini vada apposta la dicitura “genitore 1” e "genitore 2" e non “padre” e “madre”. Un cavallo di battaglia della sinistra politically correct, ma neanche questo va a genio a Vendola: "Per me è un dramma, non so chi sia il primo o il secondo tra me e mio marito, c'è una gerarchia in queste definizioni". Naturalmente non poteva mancare un attacco al centrodestra, in questo caso a Salvini: "È una polemica davvero astiosa, con uno come Salvini che vuole venirmi a citofonare a casa e dirmi che sui documenti devo mettere padre e madre".

"Il Pd è a rischio estinzione"

L'ex governatore della Puglia ha affrontato anche lo psicodramma Pd, con Letta pronto a salutare e un'eredità tutta da assegnare. "Le primarie del Pd sono un grande rito esorcistico, un modo per non affrontare il problema", l'analisi di Vendola: .

Poi una battuta sulle sue preferenze: "Ho stima e affetto per Elly Schlein, stima per Bonaccini e De Micheli ma per come si stanno configurando le primarie non saranno una resurrezione ma diventeranno una fiction".

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