Leggi il settimanale
Ultim'ora
++ Auto sulla folla di una parata natalizia in Olanda, diversi feriti
Ultim'ora
++ Auto sulla folla di una parata natalizia in Olanda, diversi feriti

Il ministro Giuli contro Veneziani: "Chi critica il governo è nemichettista"

Botta e risposta tra l'intellettuale vicino al centrodestra Marcello Veneziani, che ha recentemente avanzato delle critiche al governo Meloni, e il ministro della Cultura Alessandro Giuli

Il ministro Giuli contro Veneziani: "Chi critica il governo è nemichettista"
00:00 00:00

"Ha deciso di arruolarsi nel fronte del nemichettismo pur di negare la forza dei fatti e dei numeri; invece di incoraggiarci o almeno di giudicare con equanimità". Il ministro della Cultura Alessandro Giuli, nel messaggio inviato alla presentazione del rapporto "Ales verso il 2026 - Report annuale: risultati e prospettive future", si è rivolto così all'intellettuale e giornalista Marcello Veneziani che in un editoriale de La Verità aveva criticato l'operato del governo Meloni.

"Da quando è al governo la destra non è cambiato nulla nella nostra vita di italiani, di cittadini, di contribuenti e anche in quella di 'intellettuali', di 'patrioti' e di uomini 'di destra'. Tutto è rimasto come prima, nel bene, nel male, nella mediocrità generale e particolare. E perdura anche il clima di intolleranza e censura verso le idee che non rientrano nel mainstream", aveva scritto Marcello Veneziani in un articolo intitolato "Sta meglio la Meloni che la destra al governo". Un articolo dal sapore di un'amara sentenza: "Non saprei indicare - era la tesi di Veneziani - qualcosa di rilevante che segni una svolta". "Consentitemi di esprimere una dose omeopatica di contravveleno nei confronti di chi, da sinistra o da una sempre più presunta destra, ha deciso di arruolarsi nel fronte del nemichettismo pur di negare la forza dei fatti e dei numeri; invece di incoraggiarci o almeno di giudicare con equanimità”, ha replicato il ministro nel suo messaggio. E, poi, arriva l'affondo più duro e diretto: “A tale riguardo, una dose di vaccino anti nemichettista la inoculiamo volentieri nella pelle esausta del vecchio amico Marcello Veneziani: egli, dopo aver confidato a suo tempo che aveva rifiutato l'onore di diventare il ministro della Cultura del governo Meloni, oggi sversa su di noi la bile nera di cui trabocca evidentemente il suo animo ricolmo di cieco rimpianto". Giuli chiede, dunque, a Veneziani di rassenerarsi e chiosa con un'altra dura stoccata: "nello sciagurato giorno in cui il nemichettismo dovesse espugnare Palazzo Chigi, il nostro ex consigliere Rai in quota An (per tacer d'altro) sarà senz'altro premiato honoris causa. Buone festività".

Interpellato nel merito dall'Ansa, Veneziani ha scelto di non replicare, ma è dal Pd che partono le critichi a Giuli, reo di aver usato "un contesto istituzionale per sferrare un attacco frontale a Marcello Veneziani, colpevole di aver espresso una valutazione severa sull'irrilevanza dell'azione del governo Meloni". La deputata del Pd Irene Manzi dichiara: "Al di là del merito delle posizioni di Veneziani, emerge con evidenza la difficoltà del ministro Giuli nel rapportarsi al dissenso e nel sostenere un confronto critico.

Le istituzioni della Repubblica non possono diventare - stigmatizza la parlamentare dem - lo spazio per regolare conti personali né per alimentare polemiche politiche. Quel linguaggio e quella impostazione allergica a ogni voce critica appartengono ad altri contesti: forse è lo stile di Atreju".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica