
Massimo D'Alema non si capacita delle critiche arrivate per la sua presenza alla parata militare del regime cinese a Pechino, con Xi Jinping, Putin, Kim Yong-un e altri dittatori. «Il fatto di essere invitati alla celebrazione degli ottant'anni e della liberazione
del popolo cinese e della vittoria nella guerra antifascista, è stato un onore per me», ha spiegato. Anzi, sono sciocchi quelli che pensano di non avere rapporti con la Cina.
Un paese amico, assicura D'Alema. Che ha la prova video: «Ho registrato sul telefono - si è emozionato l'ex premier dei Ds -l'omaggio coi cinesi che cantano Bella ciao». Proprio come sul proiettile che ha ucciso Kirk. Un tempismo perfetto, presidente.