parata

In prima fila a tubare c'era e c'è Massimo D'Alema, già segretario del partito e primo ministro italiano che ieri ha posato a favore di flash all'adunata del mondo antioccidentale

Alessandro Sallusti
Il lupo non perde il vizio

Era il 27 novembre del del 1924, quando per la prima volta il grande magazzino Macy’s organizzò a New York la prima parata del Giorno del Ringraziamento, che da allora continua a svolgersi ogni anno ed è diventata un pezzo importante della cultura popolare statunitense. Enormi palloni che rappresentano vari personaggi di cartoni animati che "volano" in mezzo ai grattacieli di New York in una sfilata unica intermezzata da bande musicali e ballerini. Sono milioni ogni anno le persone che assistono dal vivo, ma sono decine, di milioni, quelli che guardano da casa in uno spettacolo che fa da sottofondo alla più grande festa "familiare" degli Stati Uniti quella del il Giorno del Ringraziamento, in cui ci si riunisce e si mangia il tradizionale tacchino. La sfilata di quest'anno è stata particolarmente emozionante ed è durata circa quattro ore e concludendosi davanti al negozio Macy's accolta per tradizione all'arrivo da Babbo Natale che dà il via al periodo di festività natalizie.

Roberta Damiata
Spiderman, Pikachu e gli altri. A New York la sfilata del giorno del ringraziamento

A forza di evocare un fantomatico pericolo fascismo in Italia che non esiste, una certa intellighenzia capitanata da Michela Murgia e compagni, ha perso il contatto con quanto accade nel paese reale

Francesco Giubilei
Una lezione per chi grida alla dittatura in Italia
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